Un libro che per me è stata una scoperta. Una storia ancora attuale e forse ai giorni d'oggi ancora di più. Un momento epocale visto e narrato dagli occhi della protagonista che tanto ha in comune con Candide.
La base atomica
"Non vogliamo vendere l'Islanda!" Reykjavik, fine anni '40, il paese è appena uscito dalla guerra ottenendo finalmente l'indipendenza, ma gli USA, con un'allettante offerta, ne chiedono un pezzo per una base NATO. Il popolo grida, il governo complotta, gli americani premono, quando in città arriva la giovane Ugla, una Candide contadina, discendente diretta delle eroine delle saghe che ancora popolano le sue lontane valli del nord, armata del fascino e della freschezza del "prodotto naturale", ma anche di allegria e sano buon senso, e decisa a trovare il suo posto indipendente nella vita. È lei che racconta le sue avventure quando entra come governante in casa del deputato Árland, con un harmonium come unico bagaglio: la sua educazione sentimentale in una luccicante società da operetta, tra cene segrete e sedute spiritiche, faccendieri arricchiti, figli di papà allo sbando, politici che giurano oggi quello che rinnegheranno domani, ma anche nel mondo sotterraneo delle cellule comuniste e di un organista filosofo che predica la vera rivoluzione, l'anarchia dell'arte e la libertà del pensiero. Scritto nel 1947 anticipando la realtà, censurato dall'Europa della guerra fredda, "La base atomica" rimane un romanzo di sorprendente attualità che, come sempre in Laxness, non si lascia etichettare; una denuncia politica e sociale che affronta l'emancipazione della donna, della cultura e di un'Islanda proiettata nel futuro con le sue forti radici nel passato.
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Anno edizione:2014
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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caby 06 aprile 2023Piccolo consiglio di lettura
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LuigiAmendola 22 novembre 2022Testo minore ma importante
Questo testo mi è sembrato insolito per le ambientazioni e i toni un po' crepuscolari. Qui la natura non primeggia, ma a fare da protagonista è il popolo islandese che si divide tra fautori degli americani e oppositori. In quegli anni l'Occidente e in particolare l'America stanno cominciando ad infiltrarsi in quel mondo creando fratture. L'Islanda è un'isola ed una terra sperduta, dove il contrasto tra la campagna, con la sua cultura arcaica, e la città, con la sua nuova tendenza al pop, assume toni paradossali e grotteschi. Quale sarà la fazione vincente?
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Saldo come sempre nelle fondamenta letterarie che Laxness riconosce come la base da cui portare nuova linfa alla scrittura, questo La base atomica va gustato oltre al suo contenuto sociale e politico proprio nella narrazione modernissima che stupisce il lettore per la vivida dimensione dei personaggi ed il tocco comunque ironico e leggero. Seppure ambientato in una terra rubata all'oceano e forse marginale nella storia del mondo, ho apprezzato questo romanzo dove nessuno appare sconosciuto ed estraneo, dove alla fine una comprensione superiore ricompone i frammenti per un barlume di ottimismo. "Quale posto non è estraneo? Tutti noi siamo ospiti notturni in un luogo estraneo. Ma è meraviglioso aver compiuto il viaggio.".
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