L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un acquerello a tinte forti di una parte della nostra storia in un periodo poco conosciuto. Un avvincente e bellissimo romanzo che ci porta in un periodo difficile ma di grandi e forti figure qui disegnate con mano decisa ed estremamente cruda. Da non perdere come il romanzo "La compagnia della morte". Bellissimo
I bastioni del coraggio é un interessante romanzo ambientato nell'AD 1553, periodo in cui Il Ducato di Milano é dominato dagli Asburgo di Spagna. I personaggi principali sono abbastanza numerosi e ben caratterizzati: sono Fulvio Alciati, un soldato coraggioso, Ludovico di Valois, il malvagio, Anita Polidori la ragazzina che non si arrende nonostante le sue numerose sciagure, Mariangela Comencini, la donna accusata di essere una strega e per finire, Giussani, il prelato esaltato. Le vicende sono narrate in terza persona e il punto di vista si sposta continuamente tra questi personaggi. La ricostruzione storica e gli usi e costumi dell'epoca in cui si svolgono gli avvenimenti sono estretamente dettagliati e curati ma sono ben amalgamati con il racconto senza appesantirlo in alcun modo. Uno stile scorrevole, si legge tutto d'un fiato senza alcun momento morto. Coinvolgente, intrigante ed interessante. Quello che forse mi ha un pò scosso é la presenza di alcune scene molto cruente ma per fortuna, non mancano quelle in cui prevalgono sentimenti nobili, é anche vero che l'epoca non era delle più felici e gioiose. Una storia fatta non solo di lotte di potere, tradimenti e vendetta ma anche di amicizia e amore. Il finale non lascia l'amaro in bocca ma lascia supporre sicuramente ad un sequel che non vedo l'ora di leggere. Una lettura che consiglio vivamente a tutti.
1548, Perfetta e curata la descrizione storica di una Milano in mano agli spagnoli dove ogni atto di violenza sembra lecito pur di salire la scala del potere. Ludovico de Valois, vicario del Capitano di Giustizia non si ferma davanti a niente, oltre a non avere alcun sentimento per le persone a lui vicine. Assetato di sangue non si esime dal violentare le donne che incontra, grazie alla carica che ricopre. Fulvio Alciati, soldato di ventura, capita, per sua sfortuna, sulla sua strada e, dopo la cruda uccisione della moglie, lo seguirà per placare la sua sete di vendetta. A queste due vite in continuo movimento si uniscono quelle di Anita Polidori e Mariangela Comencini, entrambe forti e determinate, tanto da essere decisive per la svolta finale dell’opera. Leggere questo romanzo è come assistere ad una rappresentazione scenica; si ha quasi l’impressione di vivere in mezzo ai personaggi e spesso di assistere alle cruente lotte. La minuzia in cui viene descritta l’azione del guerriero è talmente veritiera da avvertire i rumori delle spade. La sofferenza e gli stenti del popolo, l’incombere della peste, la difficoltà nel fidarsi del prossimo coronano un’ambientazione studiata nei minimi particolari. Le abitudini quotidiane e anche il cibo stesso arricchiscono uno scenario in cui niente è fuori posto e tutto è necessario al fluire della storia. Samanta Catastini
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore