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E la bella stanza è vuota - Edmund White - copertina
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E la bella stanza è vuota
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E la bella stanza è vuota - Edmund White - copertina
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Descrizione


Einaudi; 1992; 9788806130329; Rilegato con sovracoperta; 22 x 14,5 cm; pp. 238; Traduzione di S. Melani. Prima edizione. ; leggeri segni d'uso alla sovracopertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; Questo nuovo romanzo autobiografico di Edmund White, seguito ideale di Un giovane americano, prende le mosse dagli anni '50, in un clima di severa moralità, e ci porta fino alle soglie degli anni '70, in piena liberazione sessuale. Come dice il protagonista «le mie trame sono tutte degli album», e in effetti la vita per lui coincide con le sue «scoperte» umane: i pittori bohémiens frequentati al liceo, fuggendo dagli amici benvestiti e benestanti; gli incontri omosessuali nei bagni dell'Università del Michigan; le feste dei beatniks e quelle dei goliardi; i gay del Greenwich Village che, nella scena finale del libro, si ribellano all'ennesima chiusura di un «loro» locale e gridano per la prima volta «Gay è bello». E la bella stanza è vuota è dunque un viaggio, a tratti tormentato e doloroso, ma anche vivace, ricco di autoironia, che conduce il protagonista all'accettazione di sé e della propria differenza, che per tutta la giovinezza era stato costretto a considerare come un'umiliante malattia. Al tragitto interiore corrisponde uno spostamento geografico, la conquista di un centro, di una patria ideale: dal Midwest provinciale dell'infanzia alla New York dove «puoi mettere l'orecchio sul selciato e sentire i battiti del cuore». Fondamentale mezzo di trasporto sulla strada di questa liberazione è la letteratura. E qui White racconta anche la scoperta di una vocazione: scrivere, in una bellissima similitudine del narratore, è come « salvare un bambino che stava annegando» ; L'immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
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Dettagli

1992
ill.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2568612941497

Conosci l'autore

Edmund White

1940, Cincinnati

Romanziere, commediografo e critico letterario statunitense. Esordisce con "Forgetting Elena" (1973) e ha immediatamente conseguito un grande successo di pubblico e critica con la tetralogia (di ispirazione autobiografica) "A Boy's Own Story" (1982), "The Beautiful Room Is Empty" (1988), "The Farewell Symphony" (1997) e "The Married Man" (2000) in Italia tradotta con i titoli Un giovane americano, La bella stanza è vuota, La sinfonia dell'addio e L’uomo sposato. Nel 1994 vince il prestigioso National Book Critics Circle Award grazie alla sua biografia di Jean Genet, in Italia pubblicata con il titolo "Ladro di stile".In Italia la sua opera è pubblicata principalmente dall'editrice Playground: nel 2007 è uscito "My Lives", nel 2008 "Hotel de Dream", nel 2009 "Caos"...

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