‘Berta Isla’ è un romanzo stratificato e complesso, da approcciare con la dovuta attenzione. La presunta spy-story (con il suo colpo di scena finale non così sorprendente) è solo la forma letteraria con cui Marìas riveste un’indagine eminentemente esistenziale. Il narratore onnisciente delle prima due parti lascia il posto alla soggettiva di Berta, abbandonata solo prima della conclusione, allorché si torna ad assumere il punto di vista di Tomàs. La presunta Verità oggettiva quindi si sfrangia entrando nella psiche dei protagonisti, scontrandosi con l’impossibilità di conoscere completamente l’altro, anche all’interno della vita di coppia sancita dal matrimonio. Di più, Tomàs appare da subito come una figura opaca anche a se stessa, quasi il guardarsi dentro fosse uno sforzo inutile, destinato al fallimento. La condizione della spia, il suo oscillare tra essere e non essere, il suo accadere senza lasciar traccia, diventa segno di una condizione umana generale, in cui però l’incertezza (correlata all’immaginazione, generativa di potenziali futuri) può essere preferibile alla stasi e alla consuetudine. Il disegno del romanzo intreccia diversi fili: la presunzione moderna (e spesso illusoria) di scegliere il corso della propria esistenza; il desiderio altrettanto labile di lasciare una traccia, incidendo sul corso del mondo, regolato da movimenti sotterranei in pace e in guerra; la trasmissione opaca del potere che investe anche le democrazie, i taciti ordini che superano l’etica senza che si possa poi attribuire una responsabilità; lo scorrere del tempo sugli individui, col rifugio di ricordi che si trasformano e possono rivelarsi deludenti nel presente. La scrittura di Marìas è fluida ed elegante, si sviluppa in ampi periodi e sfoggia un’invidiabile cultura letteraria: si va da Eliot a Shakespeare (col suo Enrico V, spia ante litteram) per arrivare a celebri ritorni di presunti defunti (Martin Guerre e il colonnello Chabert di Balzac).
Berta Isla
Nel 2018 Maria Nicola è seconda nella classifica stilata dalla Lettura per i migliori traduttori.
Il nuovo romanzo di Javier Marías è la storia di un amore imperfetto, come lo sono tutti. È la storia di una relazione che, finita la passione, si regge in fragile equilibrio sul segreto, sulla lealtà e sul risentimento, su quanto non si vuole o non si può dire.
«Marías ha raggiunto una precisione, un'emozione e un mistero che, oggi come oggi, non hanno pari tra i suoi contemporanei. Superbo.» - ABC Cultural
«Berta Isla ci ricorda perché il romanzo, nelle mani dei grandi scrittori, è ancora l'unico modo che gli esseri umani possiedono per conoscere davvero se stessi.» - El Paìs
«Berta Isla è il personaggio femminile più bello mai creato da Javier Marías.» - Huffington Post
Berta Isla ha sposato Tomás pensando di conoscerlo da sempre, che anzi fosse lui a non conoscere qualcosa di lei, a non sapere cioè della verginità perduta con un altro uomo. Eppure è proprio il buon Tomás, il prevedibile Tomás a nascondere il segreto piú grande e sconvolgente. Nessuno come Marías sa mostrare il lato oscuro e insieme quello luminoso dell'amore, nessuno meglio di lui sa che ogni cuore che batte è un mistero, persino per il cuore che gli sta piú vicino. Berta Isla ha sposato Tomás Nevinson nel maggio del 1974, nella chiesa di San Fermín de los Navarros, vicino alla scuola che entrambi hanno frequentato e dove si sono incontrati la prima volta. Lo ha sposato dopo essere stata la sua ragazza per anni senza mai fare l'amore con lui (perché tra buoni borghesi innamorati si usava cosí) e dopo aver perso la verginità con un altro in un giorno che non smetterà mai di ricordare. Lo ha sposato conoscendolo da sempre, convinta di aver trovato il suo destino, ma senza sapere nulla di lui, nulla che fosse davvero importante. Ma Tomás qualcosa di davvero importante lo stava nascondendo e non avrebbe mai potuto dirlo, a lei come a nessun altro. Durante i suoi anni universitari a Oxford infatti, in uno stupido giorno, il caso aveva deciso di condizionare la sua esistenza, e quella della moglie, per sempre. Il nuovo romanzo di Javier Marías è la storia di un amore imperfetto, come lo sono tutti. Di una donna, Berta Isla, che ha scelto di stare accanto a un uomo che può soltanto sperare di conoscere, ma che in fondo non si rivelerà mai per ciò che è realmente. È la storia di una relazione che, finita la passione, si regge in fragile equilibrio sul segreto, sulla lealtà e sul risentimento, su quanto non si vuole o non si può dire. È la storia di due cuori da sempre sconfitti che insieme cercano di resistere nella battaglia.
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Edizione:1
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Loris 30 settembre 2025
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