Si è molto discusso dell'asta che il patrimonio di Wilde dovette subire, specialmente in relazione a ciò che andò irrimediabilmente perso. Lo stesso Wilde sottolinea che il dolore più che per la perdita dei mobili e suppellettili è riservato alla sua biblioteca, piena di edizioni di pregio e di autografi eccellenti, risultato di un grande amore per il libro in generale, sia come elemento letterario sia come oggetto. Quella dannata vendita all'incanto smembrò una collezione che sarebbe, con una lungimirante mossa dello Stato, stata consultabile ancora oggi; questo libro così, diventa prezioso catalogo di ciò che fu la bibloteca di Wilde e non solo, mobili e oggetti della famosa casa di Tite street, sfogliando queste pagine si entra quasi fisicamente negli ambienti dell'abitazione del dandy per antonomasia. Cosa mirabile, l'autore commenta poi molti pezzi; personalmente ho trovato commovente un lotto che diceva: "un'immensa quantità di giocattoli".
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Brossura editoriale con alette, pp. 187, piccolo strappo al piede del dorso, qualche riga sottlineata a penna nella bibliografia. Opera in buone condizioni. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine..
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Anno edizione:2005
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MASSIMO CASTELLI 24 luglio 2005
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