Amok

Libro da leggere tutto d’un fiato grazie alla scrittura scorrevole e capace di tenere il lettore con gli occhi incollati alla pagina. Interessante e intrigante pscicologia dei personaggi capaci di trascinarti nelle loro complesse esistenze nel corso della narrazione. Super consigliato per chiunque cerchi una lettura breve e originale, ricca di spunti di riflessione.

Il ritmo narrativo febbrile è assolutamente travolgente, per cui l’approccio non può che esserlo altrettanto, poi la vicenda che questo medico europeo racconta, ancora una volta su una nave, si mostra inevitabilmente un po’ datata. È la storia di una passione per la bellezza autoritaria e sfuggente, passione febbrile che travolge tutto, da cui il titolo tratto da un mito malese, visto che la storia si svolge nell’Indocina olandese. Tutto viene però turbato dagli epiteti razzisti con cui il narratore definisce il servitore malese. Si dirà erano altri tempi, ma a me disturba anche pensando che Zweig sarà vittima dell’odio antiebraico e che nel ’22, pur essendo ancora lontani dall’avvento del nazismo, non lo si era poi tanto dal fermento antiebraico che lo produsse.

Una delle tante prove del talento di Stefan Zweig. Non tra i miei racconti preferiti dell'autore, ma pur sempre un'eccellente descrizione di atteggiamenti, stati d'animo, malesseri, desideri e ossessioni tramite una scrittura fluida e asciutta, senza fronzoli eppure profonda, mai povera o scarna.