Un racconto che scivola via rapido come lo sciabordio delle gondole tra i canali. Un romanzo in cui i poteri giocano un ruolo centrale: il potere del denaro e il potere dell’amore. Venezia non è solo il semplice scenario ma gioca un ruolo da protagonista con le sue calli, le acque torbide, i canali, le gondole, le chiassose giornate e i silenzi notturni. Alla fine al lettore rimane il sapore di una lettura assolutamente godibile e divertente.
Il cadavere del Canal Grande
Giocando con i miti del Settecento, contaminando I tre moschettieri con Le relazioni pericolose, La locandiera di Goldoni con Kill Bill di Tarantino, Il cadavere del Canal Grande è un romanzo storico sorprendente e meraviglioso, con un meccanismo giallo perfetto, personaggi indimenticabili a partire dalla protagonista femminile, colpi di scena che lasciano a bocca aperta. Un libro che rivela ancora una volta l’eclettico e straordinario talento di Enrico Vanzina.
Jean de Briac ha un sogno, fare il pittore. Ma suo padre, un nobile francese assai più interessato al guadagno e alle mucche che all’arte, non voleva sentirne parlare. Così Jean ha rubato un cavallo dalla scuderia paterna e ha galoppato fino a Venezia, dove è riuscito a farsi prendere a bottega dal pittore che ama di più, il maestro Giambattista Tiepolo. La vita tra i canali e gli affreschi gli sembra tutto quello che ha sempre desiderato, finché un giorno va a sbattere contro una bellissima ragazza. Lei lo guarda e prima di svanire tra la folla gli affida un sacchetto di velluto con la preghiera di consegnarlo il prima possibile alla signora Ginevra, la proprietaria della locanda Alle due spade. Jean lo apre: contiene uno smeraldo di dimensioni stupefacenti. Pochi minuti dopo dal Ponte di Rialto si alzano delle grida, “c’è un cadavere nel Canal Grande”. È la ragazza del sacchetto… Dopo una notte turbata da un sonno inquieto Jean si reca alla locanda. Incontrerà Ginevra, la donna più sensuale che abbia mai visto, e finirà in un misterioso intrigo che coinvolgerà i potenti di tutta Europa e il più celebre veneziano di sempre: il cavalier Giacomo Casanova. Dopo avere raccontato Roma e Milano, Enrico Vanzina chiude la sua trilogia noir dedicata alle città italiane.
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Anno edizione:2022
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In commercio dal:15 novembre 2022
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Renato1957 04 febbraio 2025Una lettura godibile
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Zimo 23 gennaio 2023Estrema delusione
Un romanzo veramente brutto. Non saprei come altro definirlo. Trama banalissima e personaggi piatti e assolutamente privi di spessore. Non si salva nemmeno Venezia, descritta pochissimo e solo nello sfondo: se Venezia non fosse nominata così spesso, la vicenda potebbe svolgersi in qualsiasi altra città. Avevo letto una recensione positivia in non so quale giornale: chi l'ha scritta doveva essere ubriaco. Se potessi darei meno di una stella
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