A differenza di tanti altri classici della letteratura, che ho amato ma che mi hanno messa a dura prova, con questo piccolo romanzo è stata una passeggiata, sia per quanto riguarda la storia (che già conoscevo), sia per quanto riguarda lo stile di scrittura con la quale ci viene raccontata: si tratta del primo libro di Charles Dickens che ho il piacere di leggere e non mi aspettavo un testo così semplice e scorrevole; complice, forse, il fatto che si tratta di un vero e proprio racconto, la lettura è stata davvero facile. Immagino che la storia, ormai, la conoscano tutti, chi grazie ai libri, chi grazie ai film, chi per sentito dire… Nulla di nuovo, su questo fronte. Nulla di nuovo nemmeno per me, ma mentirei se non vi dicessi che è stato comunque tutto molto interessante. Il radicale cambiamento del quale è “vittima” il vecchio Scrooge è qualcosa di forte e commovente, che lascia al lettore una promessa di speranza e che lo invita ad amare e a voler bene. Io ammetto di essere molto per il “vivi e lascia vivere”, in ogni suo senso, ma so benissimo che tutti noi dovremmo imparare a tendere più spesso la mano al prossimo. Non serve che vi dica, poi, quanta nostalgia rispetto al Natale mi abbia lasciato questa lettura… Lo so che mancano undici mesi, but still; sono già in attesa. Due righe da dedicare assolutamente alla famiglia di Bob Cratchit: nonostante vivano in condizioni misere, nonostante sia una famiglia numerosa e nonostante il futuro per loro non paia dei più rosi, sono felici; sono uniti, si vogliono bene e riescono a trovare la gioia in tutte le più piccole cose. Sono la parte più bella, vera e commovente del romanzo. Questo è un libricino magico, ve lo giuro; ho aspettato tanto, troppo tempo per leggerlo, ma non per questo mi ha colpita di meno. Anzi… Credo proprio che riguarderò l’adattamento Disney, così, giusto perché mi trovo nel mood giusto.
Canto di Natale
Sono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Le storie di fantasmi collegate al Natale erano già presenti nel mondo vittoriano, non sono una sua invenzione, anche se fu proprio lui a decretarne il successo, scatenando una corsa all'emulazione: Dickens sapeva di aver creato qualcosa di nuovo ed efficacissimo, ponendo sostanzialmente tre spiriti (come i tre Re Magi?) sulla scena della natività, che, come vedremo, è assai ben popolata. Fu un colpo di genio, anche se, per ribadire il concetto, i fantasmi importanti sono quattro (come lo saranno, un anno dopo in Francia, i tre moschettieri di Dumas) e volendo infiniti, dato che, dopo la chiacchierata con Marley, «l'aria era piena di spettri gemebondi». Mario Baudino introduce in 10 parole chiave Canto di Natale.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Formato:
-
Testo in italiano
-
Cloud:
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
errebooksbabe 07 febbraio 2023
Formato:
Gli eBook venduti da Feltrinelli.it sono in formato ePub e possono essere protetti da Adobe DRM. In caso di download di un file protetto da DRM si otterrà un file in formato .acs, (Adobe Content Server Message), che dovrà essere aperto tramite Adobe Digital Editions e autorizzato tramite un account Adobe, prima di poter essere letto su pc o trasferito su dispositivi compatibili.
Cloud:
Gli eBook venduti da Feltrinelli.it sono sincronizzati automaticamente su tutti i client di lettura Kobo successivamente all’acquisto. Grazie al Cloud Kobo i progressi di lettura, le note, le evidenziazioni vengono salvati e sincronizzati automaticamente su tutti i dispositivi e le APP di lettura Kobo utilizzati per la lettura.
Clicca qui per sapere come scaricare gli ebook utilizzando un pc con sistema operativo Windows