L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
New York, metà anni ’70. Il trafficante di droga “Carlito” Brigante, condannato a trent’anni di galera, esce solo dopo aver scontato cinque anni di detenzione, grazie al suo avvocato Kleinfeld. Carlito prova a uscire dal giro, gestendo un locale notturno e cercando di guadagnare quanto basta per fuggire alle Bahamas con la sua compagna Gail, lasciandosi alle spalle un passato da dimenticare. Nonostante tutti i suoi sforzi, Carlito deve avere sempre a che fare con una realtà criminale da cui è difficile uscire. Lo stesso avvocato Kleinfield lo coinvolge in situazioni losche e pericolose. Il regista Brian De Palma con “Carlito’s Way” (Carlito’s Way, Usa, 1993), gira un grande film sull’ineluttabile destino dei perdenti, per i quali non sono possibili la “redenzione” o una “seconda possibilità”. Il film di De Palma, grazie anche all’ottima sceneggiatura di David Koepp, tratta da due libri-verità di Edwin Torres, è teso e coinvolgente, un’opera lineare, di limpida drammaticità, un noir fuori dal tempo e dalle mode, dove il protagonista prova a sottrarsi con sempre più difficoltà dall’abisso, in una New York cupa e ostile. Il regista si allontana nettamente dal consueto cliché dei film di gangster tutti “violenza-sesso-alcool-droga”, fondendo con la sua consueta maestria l’azione con la profondità psicologica dei personaggi, grazie anche ad un cast perfetto, dove spiccano uno strepitoso Al Pacino/Carlito e un sorprendente Sean Penn/Kleinfield.
Al Pacino nei panni che meglio gli si addicono, qualsiasi sia il contesto della storia: personaggio dotato di carisma, intelligenza, spietato all`occorrenza, un irregolare comunque. In cerca di una nuova vita dopo la prigione, il suo avvocato-migliore/ peggior amico - Sean Penn - lo trattiene nelle stesse vecchie dinamiche. Al regista Brian De Palma le scene nelle stazioni ferroviarie piacciono proprio tanto (The Untouchables),
Carlito's Way si afferma sulla scia dei grandi film con protagonista Carlito Brigante interpretato da Pacino. Scontata la pena, Carlito si ritrova a fare i conti con il passato, conti irrisolti, debiti da scontare, un amore non dimenticato. Magnifica interpretazione di Pacino che come al solito brilla nel ruolo di un gangster romantico che si ritrova legato inevitabilmente ai residui di un passato che cercherà di dimenticare. Decisamente da vedere per i fan del genere e del grande Pacino
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore