Il caso Wagner - Gabriele D'Annunzio - copertina
Il caso Wagner - Gabriele D'Annunzio - copertina
Dati e Statistiche
Salvato in 26 liste dei desideri
Letteratura: Italia
Il caso Wagner
Attualmente non disponibile
7,12 €
-5% 7,50 €
7,12 € 7,50 € -5%
Attualmente non disp.

Descrizione


Tra il luglio e l'agosto del 1893 sul quotidiano romano "La Tribuna" sotto il titolo "Il caso Wagner" appaiono tre articoli in cui Gabriele d'Annunzio prende le difese del grande compositore attaccato duramente da Nietzsche. Il pamphlet scritto dal filosofo contro l'amico di un tempo lo ha profondamente colpito: Wagner viene considerato l'artista decadente per eccellenza in un testo inasprito da ironie e cattiverie, dettate in realtà da una tragica passione di Nietzsche per il musicista. Nonostante le dichiarate ascendenze nietzscheane, il poeta difende con foga e convinzione la musica wagneriana - definita dal filosofo addirittura "una malattia, una nevrosi" - e affida alle colonne del giornale la sua appassionata dichiarazione d'amore per le opere di Richard Wagner, a quei tempi ancora poco conosciuto in Italia. In questi articoli traspare il particolare rapporto di Gabriele d'Annunzio con la musica, essenziale per la genesi di gran parte della sua opera letteraria.

Dettagli

27 febbraio 2013
63 p., Brossura
9788861923393

Valutazioni e recensioni

  • Alessia  Maria  Russo

    Un'interessante raccolta di articoli redatti da Gabriele D'Annunzio sul compositore, nonché regista ed in definitiva Artista ed amico/nemico Richard Wagner, magistralmente commentata nella prefazione di Paola Sorge, entro la quale vengono analizzati e scandagliati gli aspetti sociali alla base del tormentato rapporto tra i due. Un affaccio nella vicenda che vi lascerà entusiasti ed ancora più curiosi di riscoprire, da un lato, la magnifica lirica dannunziana e, dall'altro, l'incantevole e magica aurea della completa opera wagneriana.

Conosci l'autore

Foto di Gabriele D'Annunzio

Gabriele D'Annunzio

1863, Pescara

Debuttò giovanissimo con la raccolta di versi Primo vere (1879), cui seguì nel 1882 Canto novo, nel quale è evidente l’imitazione di Carducci temperata da una già personale vena sensuale e naturalistica. A Roma, dove iniziò (ma non concluse) gli studi alla facoltà di lettere, D’Annunzio visse all’insegna della mondanità e dell’estetismo, sempre alla ricerca di nuove sensazioni in nome di un compiaciuto erotismo al quale sarebbe rimasto fedele sino alla fine con ossessive varianti. Dal decadentismo europeo assimilava, intanto, ideali di sensibilità e di raffinatezza e il gusto del tecnicismo formale: nacquero così, accanto ad alcune raccolte di versi, romanzi come Il piacere (1889), Giovanni Episcopo (1891)...

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it