Il detective Jack Hardwick , uomo cinico, sgradevole, ma sicuramente un grande poliziotto. Dave Madeleine, moglie di Gurney, donna intelligente , con la capacità di capire l'animo umano. Capitoli brevi, questo rende la lettura scorrevole. Scrittura ricca. L'autore usa pochi termini specifici, e quando lo fa li spiega in modo chiaro Storia ben congegnata , accattivante, scorrevole, enigmatica, con buone introspezioni psicologiche. Le indagini sono ben descritte, ogni particolare si incastra con tutto il resto, non annoia, riesce a catturare il lettore in un crescendo di curiosità pagina dopo pagina, per scoprire solo nelle ultime pagine l'assassino. Le descrizioni, sia dei luoghi, che dei personaggi sono ben dettagliate. La vicenda si svolge all'interno degli Stati Uniti.
Il castigo
Gli invitati sono tutti riuniti nel giardino della grande villa per brindare agli sposi: lui è uno psichiatra illustre e controverso, lei una giovane rampolla dell'alta società newyorchese. La sposa si fa attendere, come nelle migliori tradizioni. Ma quando il ritardo si fa imbarazzante, iniziano a cercarla. E la scoperta è macabra: la ragazza è in un cottage al limitare del bosco, decapitata con un machete. La concomitante scomparsa del giardiniere messicano fa subito ricadere i sospetti su di lui, ma le ricerche della polizia sono vane: l'uomo sembra essersi volatilizzato. Senza lasciare traccia. Né prove. Né movente plausibile. La pista seguita non convince la madre della vittima, che si rivolge a David Gurney, ex detective della Omicidi di New York. Da più di un anno ha abbandonato il distintivo, ma a quanto pare gli è impossibile godersi la pensione: ogni volta che un'indagine mette in crisi ogni logica, Gurney finisce per essere chiamato in causa. Solo lui sarà in grado di raccogliere la sfida di un killer così sfuggente da far dubitare della sua reale esistenza. Così geniale da riuscire a orchestrare nell'ombra un piano sadico e spietato. E pronto a colpire lo stesso Gurney, di cui conosce il punto più vulnerabile.
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Autore:
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Anno edizione:2013
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Formato:Tascabile
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"Il castigo" di John Verdon è un libro che, nel complesso, si legge volentieri: la trama è ben congegnata e la narrazione è scorrevole. Per i miei gusti, sono eccessivi e ripetitivi gli spazi dedicati al rapporto coniugale del protagonista, comunque ben chiaro sin dall'inizio. In altre parole, un bel romanzo una sola pecca: è troppo lungo, quindi stanca e toglie quella ritmicità che trovo essenziale in un thriller. Nonostante ciò, la lettura è stata piacevole: l'idea in sé è intrigante e i personaggi spiccano gradevolmente, ma alcune 'soluzioni' presenti nella trama appaiono inverosimili. Da acquistare e leggere comunque, magari senza aspettarsi un capolavoro.
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