Compositore francese. Dopo un primo successo nella natia Rouen, si trasferì nel 1796 a Parigi, iniziando una fortunata carriera di operista culminata con l'affermazione di Le calife de Bagdad (Il califfo di Bagdad, 1800). Assunto alla corte di Pietroburgo nel 1804, ritornò nel 1811 a Parigi, dove succedette a E.N. Méhul alla cattedra di composizione nel conservatorio, e rinnovò i suoi successi teatrali con Jean de Paris (1812), Le petit chaperon rouge (Cappuccetto rosso, 1815) e La dame blanche (La dama bianca, 1825), considerata il suo capolavoro e rappresentata in tutta Europa. I suoi 37 opéras comiques, dal fresco e quasi ingenuo melodismo e dal vivace spirito romantico, segnano il passaggio del genere dal tipo settecentesco dei Monsigny, Philidor e Grétry a quello ottocentesco. Scrisse pure musica strumentale e romanze.