Compositore e organista. Studiò a Roma con G. Carissimi e O. Benevoli. Risiedette a Bologna, dove fu organista (1659) e maestro di cappella (dal 1674) a S. Petronio e per quattro volte «principe» dell'Accademia filarmonica; si dedicò anche alla costruzione di organi e fondò una scuola musicale che divenne famosa. Ebbe una vivace polemica con Corelli, del quale criticò un passaggio della Terza sonata dell'op. 2. Compose 4 opere, 13 oratori, molta musica vocale sacra, nella quale adotta sia lo stile bicorale a cappella sia lo stile monodico e concertato, dimostrandosi, al di là di certi riferimenti ai modelli della scuola polifonica romana, originale armonista e melodista, particolarmente abile nel trattamento delle voci.