"Il cerchio di pietre " è un dark fantasy dalle sfumature horror che abbraccia due dimensioni, quella onirica e quella terrena. L'autore appassionato di testi di archeologia, astronomia ed esoterismo ne trae ispirazione per scrivere una storia ricca di mistero, adrenalina e dal forte impatto emotivo. Leggendolo infatti si avverte l'esigenza di condividere le paure, le gioie, i pensieri e le inquietudini provate dai protagonisti, laddove realtà e fantasia si fondono nella sublimazione dello scontro finale tra bene e male. Questa favola dalle tinte cupe ambientata nell'Astigiano, ha per protagonisti persone comuni come Vincenzo, Lavinia e Saverio che all'improvviso si trovano faccia a faccia con i loro demoni e che senza cedere al ricatto della paura, devono a ogni costo risalire dal torbido abisso nel quale sono caduti. Apprezzabili anche I personaggi secondari. Enrico Graglia per la prima volta, si cimenta in questo genere narrativo riuscendoci molto bene, regalando al lettore sensazioni uniche e indimenticabili. Questo romanzo narrato in terza persona, avvince chi legge per i molteplici aspetti che lo scrittore mette in evidenza: la scrittura incisiva e descrittiva unita a un ritmo nattarivo serrato,la trama che va al di là del contenuto manifesto rivelandosi anche una grande metafora esistenziale e per aver reso un testo impegnato di facile comprensione e lettura. Tra scarabei giganti, serpenti lucidi e colorati e un Gianduia luciferino, "Il cerchio di pietre " vi catapulterà in un mondo dove tutto è imprevedibile, ve lo consiglio anche se non siete amanti dei fantasy perché questo si discosta dai soliti cliché.
