Chie-chan e io

A volte ci chiediamo come è possibile poter colmare il vuoto che ci portiamo dentro, talvolta la vita può sembrare solo un immenso girotondo che vaga senza mai trovare quello che cerca. Altre volte, il vivere quotidiano resta l'unica cosa che può garantirci una vita tranquilla e senza affanni, arrendendoci a questa perenne ricerca. Tante volte un evento inaspettato nel quotidiano ci porta ciò che stavamo aspettando, troppe volte, la vita, ce la sconvolge completamente. Quello tra le due protagoniste è un'amicizia abitudinaria che solo il mutare dello scorrere delle cose rende evidente l'importanza di tutta quella consuetudine. Rende impossibile immaginare una vita diversa, dove l'una dipende dall'altra. E' l'altra faccia dell'amore.

Questo posso dire del romanzo della Yoshimoto: racconta una storia con una leggerezza sorprendente, eppure le sue parole svelano un mondo, una prospettiva di vedere e vivere i sentimenti che val davvero la pena di conoscere. Due personaggi indimenticabili, pieni di quel tocco gentile, fragile, ma alllo stesso tempo densi e che ci inseguono a lungo dentro di noi. Macerano, le loro parole macerano e i loro silenzi ci regalano qualcosa di più, qualcosa da ricordare.