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Anno edizione: 2022
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In questo libro, Cathy La Torre disegna la mappa di un viaggio nei diritti che non possono più attendere. Attraverso esempi concreti, racconta come altrove hanno fatto, spesso a costo zero, quello che in Italia ancora si rimanda. Un prontuario gentile che vi permetterà di avere sempre una risposta pronta e fondata all'annosa domanda: «Ma non ci sono cose più importanti?».
«I giornali e i media parlano solo di temi politicamente corretti. Non si può scherzare più su nulla. Se usi espressioni come "signore e signori" vieni accusato di non essere inclusivo. La famiglia è quella composta da madre e padre, basta con la lobby gay! Viviamo in una dittatura del pensiero unico e nessuno lo dice.» È davvero così? Ogni volta che in Italia si prova a fare un passo avanti nel campo dei diritti civili o si lotta per la difesa o l'empowerment di quelle che definiamo minoranze, qualcuno immediatamente protesta: «Ma non ci sono cose più importanti?». La retorica del «ci sono cose più importanti» negli ultimi anni è diventata una vera e propria tendenza, la risposta prediletta in ogni dibattito. Ed è proprio seguendo questa logica che molte battaglie vengono messe in secondo piano, perché, appunto, c'è sempre qualcosa di «più importante». E così il fine vita, il diritto all'adozione o alla genitorialità di persone single o non sposate, i diritti delle persone LGBTQIA+, lo ius soli, la parità fra uomini e donne scivolano lontani nell'agenda delle priorità. Nel frattempo, però, le «cose importanti» non sono comunque successe. L'Italia è al quarantunesimo posto nella classifica mondiale per la libertà di stampa, siamo penultimi per tasso di occupazione in Europa. In questo libro, Cathy La Torre disegna la mappa di un viaggio nei diritti che non possono più attendere. Attraverso esempi concreti, racconta come altrove hanno fatto, spesso a costo zero, quello che in Italia ancora si rimanda. Un prontuario gentile che vi permetterà di avere sempre una risposta pronta e fondata all'annosa domanda: «Ma non ci sono cose più importanti?».
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Cathy la Torre in questo libro analizza diverse tematiche tutte legate dallo stesso comun denominatore: argomenti scomodi sui quali la politica e il legislatore non vuole pronunciarsi. La vera domanda è: fino a quando si può rimandare una questione? Quale è il punto di non ritorno che convincerà (o costringerà) il legislatore a prendere posizione? Perchè il popolo può fare raccolta firme e proteste, ma il risultato non cambia se questo sentire non viene tutelato dalla legge. Cathy è avvocata di professione e sa bene di cosa parla. Ogni argomento viene trattato dai punti di vista opposti ed è ricco di testimonianze e ricerche inerenti alla materia trattata. Scrittura semplice e diretta, per non distogliere l'attenzione dall'argomento trattato. Le cose importanti spesso sono le più semplici. Un libro che fa riflettere, consigliato a tutti.
In questo libro Cathy La Torre mette in luce le criticità dell’Italia in merito a diritti fondamentali che andrebbero tutelati. Con parole semplici pone l’accento su questioni molto spesso dimenticate e di cui non se ne parla.
Cathy La Torre cerca di analizzare le fantomatiche “questioni poco importanti” della società italiana,ricordando un concetto base femminista :” Il personale è politico” e quindi argomenti di vita quotidiana emarginati,svalutati e visti come eventi singoli,in realtà sono problematiche collettive,che la politica dovrebbe trattare senza definirle di serie B. Questo saggio presenta la situazione attuale italiana su argomenti di diritti civili e non solo,facendo comprendere quanta strada ancora c’è da fare.
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