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Con un produttore come JJ Abrams non ci si poteva aspettare un film come tutti gli altri ma una pellicola che apportasse qualcosa di nuovo in questo genere. Per quasi un'ora, non si riesce a capire se il film appartenga realmente al genere fantascientifico, infatti più che questo genere ricorda molto un thriller claustrofobico. Molti sono gli elementi che fanno pensare che tutto il racconto di Howard non corrisponda alla realtà ma allo stesso tempo altri elementi fanno pensare che esista veramente una pandemia e che l'aria all'esterno del bunker sia irrespirabile. Tutti questi dubbi, avvolgono il film nel mistero e incuriosiscono e non poco lo spettatore fino al finale che fa capire tutto allo spettatore. Proprio tutta la tensione che viene accumulata, rende questo film per la gran parte della sua durata, un film più di genere thriller, facendo dimenticare il genere fantascientifico e proprio per questo lo rende adatto ad un pubblico molto più vasto. Il finale, come detto, non lascia dubbi sulle reali identità dei personaggi ed in parte riesce a sorprendere lo spettatore lasciando anche spazio per un futuro seguito anche se a mio avviso non si avvicinerebbe al primo capitolo. Ottima la prova degli attori, pochissimi visto che il film per la maggior parte si svolge all'interno del bunker, in particolare quella di John Godman nei panni dell'eccentrico e ambiguo Howard, attore apprezzato da molti per la sua interpretazione nel film I Flintstone. Conclusione In conclusione mi sento di consigliare la visione di questo film in particolare a coloro che amano i film thriller più che quelli fantascientifici visto che a mio avviso, 10 Cloverfield Lane si può considerare un film di fantascienza solo nella sua parte finale, ben strutturata dal regista e dai produttori. Convincenti le descrizioni dei protagonisti e la recitazione dei rispettivi attori, molto adatti nei loro ruoli. Un film non eccezionale ma comunque godibile e soprattutto un po' diverso dagli altri del suo gener
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