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1987 - David di Donatello - Miglior attore - Gassman Vittorio
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Il film e' arrivato in ottime condizioni e nei tempi previsti. Grazie
Quasi il capitolo conclusivo di una sorta di trilogia iniziata con “C’eravamo tanto amati” e proseguita con “La terrazza”, "La famiglia" approfondisce il tema del rapporto fra la storia ufficiale e la storia individuale, sebbene vista dalla prospettiva delle vicende di una famiglia romana, narrate dal protagonista principale Carlo, attraverso il secolo scorso e le sue vicissitudini storiche. Qui però la storia entra nelle vite dei protagonisti in punta di piedi e in modo più sfumato rispetto ad altri film di Scola. Si coglie perciò Carlo nelle sue esperienze di vita e giovanili di insegnante che si innamora di Adriana, sorella della sua allieva Beatrice; e in questo contesto, scorrono nella pellicola decenni di storia italiana, attraverso il fascismo, la guerra e il secondo dopoguerra, fino al '68 e agli anni successivi. Tutto quanto è vissuto dal protagonista (ancora una volta un rivelatore Gassman) con scelte personali, e non solo, mai pienamente convinte fino in fondo, all'insegna del basso profilo, del compromesso e di un senso di sostanziale sconfitta; a cominciare dal matrimonio con Beatrice, senz'altro fortunato ma anche vissuto spesso da Carlo come una scelta di sostanziale ripiego a fronte dell'autentico amore che fin da giovane ha invece nutrito per la sorella Adriana. Scola sceglie in questo film un approccio come sempre efficace ma appunto più sfumato, lasciandoci intravedere il riflesso delle vicende storiche sulle esistenze personali attraverso un itinerario individuale e collettivo di compromessi al ribasso, scialo e dissipazione delle speranze, di slanci ed entusiasmi, tanto nella storia come nel privato. Emblematico in tal senso l'incontro che, ormai da anziani, riunisce uno davanti all'altro Carlo e Adriana, i due ex innamorati di gioventù: un confronto in cui emergono pian piano i segni di dissapori e frizioni mai davvero sopite, e semmai inacidite dall'età, pur nella reciproca consapevolezza di un rapporto che è stato comunque importante. Diretto con mano delicata e sensibile, il film è spesso divertente e di assoluta godibilità. Cast come sempre straordinario in cui spicca, in un quadro anche qui corale, la figura centrale di Vittorio Gassman, all'inizio nonno del protagonista e poi voce narrante per tutta la storia, in una lunga trama di vicende passate ripercorse a ritroso; e infine capofamiglia di un vasto nucleo familiare, ormai nella veste di uomo maturo e anziano.
Recensioni
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