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Tre grandi pregi. Il primo si chiama Will Smith. Il secondo è che il film mantiene sempre viva l'attenzione, nonostante l'atmosfera malinconica e deserta e la presenza quasi esclusiva di un solo personaggio. Concludo con il terzo: film da vedere, unico nel suo genere, secondo me. Non è certo un capolavoro ma porta una ventata di freschezza nel suo genere. Da vedere.
Dopo "L'ultimo uomo della terra" (1964) e "1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra" (1971), "Io Sono Leggenda" è la terza pellicola che tenta di riprodurre sullo schermo le vicende raccontate da Richard Matheson nel suo omonimo capolavoro letterario ("I Am Legend", 1954). Purtroppo, però, costituisce anche l'esemplare meno ispirato e riuscito del trio. Will Smith veste i panni di Robert Neville, unico apparente superstite scampato al terribile virus che ha trasformato alcuni uomini in mutanti aggressivi, e sterminato tutte le altre persone. Muovendosi in questo apocalittico scenario, egli cerca di costruirsi una quotidianità e di mettere a frutto le sue conoscenze di dottore per scoprire una possibile cura alle mutazioni. Rispetto al romanzo il film si concentra maggiormente sul versante della riflessione religiosa, ma non riesce tuttavia a costruire una trama altrettanto interessante ed originale. Il tema dell'epidemia planetaria non è nuovo e non offre alcuno spunto innovativo, la caratterizzazione dei mostruosi avversari appare poi piuttosto sbiadita, priva di una adeguata ispirazione. La prova di Smith è comunque buona, ma non può da sola reggere le sorti dell'intera pellicola, anche in quanto i personaggi del film perdono molto del fascino mostrato invece nel libro (dove le loro angosce, speranze e riflessioni risuonano in modo assai più accorato e coinvolgente). Complessivamente la pellicola delude, lasciando l'amaro in bocca agli amanti di Matheson, ma al tempo stesso non risultando particolarmente soddisfacente nemmeno per lo spettatore occasionale. Al di là dei difetti di questo "Io Sono Leggenda", l'edizione speciale in due DVD si presenta comunque ben curata e ricca di contenuti interessanti (come cortometraggi tematici, un finale inedito ed alcuni stuzzicanti approfondimenti).
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