Come leggere un libro - Virginia Woolf - copertina
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Letteratura: Gran Bretagna
Come leggere un libro
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Descrizione


Oggi che sono di moda i corsi di scrittura, potremmo chiederci se non sia il caso di creare anche e soprattutto dei corsi di lettura, se non altro perché i primi, se hanno davvero ragione di essere, devono necessariamente comprendere i secondi. Se leggere in sé non è difficile, saper davvero leggere un libro non è altrettanto facile, tanto che sui criteri della lettura, come su quelli della scrittura, da sempre ci si interroga. I due saggi e il breve prologo presenti in questo volume spiegano dunque il modo in cui i libri dovrebbero essere letti, allargando poi il discorso alle difficoltà che la letteratura contemporanea incontra per essere compresa in tutta la sua profondità. Il punto di vista di Virginia Woolf predilige sempre il "lettore comune"; d'altra parte, se da un lato la scrittrice non può nascondersi che questi lettori risultano spesso disarmati di fronte ad opere della complessità, per esempio, dell' "Ulysses" di James Joyce - che proprio in quegli anni veniva pubblicato per la prima volta e di fronte al quale la stessa Woolf provava un sentimento ambivalente, di ammirazione e di repulsione - dall'altro non può che stigmatizzare l'insufficienza degli stessi critici della sua epoca. Leggere un romanzo è sempre un'arte difficile e complessa, scrive la Woolf, che richiede sì sensibilità e immaginazione, ma anche quella capacità di confronto che proprio l'esperienza delle precedenti letture ci offre e che è alla base del nostro giudizio."

Dettagli

26 agosto 2021
90 p., Brossura
The common reader.;How should one read a book?;How it strikes a contemporary
9788836818280

Valutazioni e recensioni

  • Questo piccolo libro di Virginia Woolf consta di due saggi ovvero "Come si dovrebbe leggere un libro" e "Che effetto fa un contemporaneo". Nel primo parla del lettore comune e della sua utilità e della libertà che deve avere nel giudicare i libri che legge, indjpendentemente da cosa di quel libro pensano i critici. Un passo del saggio dice:" Ammettere delle autorità nelle nostre biblioteche, per quanto togate e con tanto di ermellino, e permettere loro di dirci come leggere, cosa leggere, che valore dare a ciò che leggiamo, significa distruggere quello spirito di libertà che è come il respiro di quei santuari. In qualsiasi altro luogo siamo costretti da leggi e convenzioni: qui, non ce ne sono." Nel secondo saggio invece, la Woolf ci parla di quanto sia difficile per un critico, e non, giudicare un contemporaneo, poiché si tende sempre a metterlo a confronto con gli scrittori del passato. Questi saggi sono pieni dell'acume a cui la Woolf ci ha abituati.

  • Semplicemente impeccabile nella sua prosa piana questo succinto libello, un vero e proprio tributo al lettore comune, che dichiara fin dalle prime righe di non voler dare consigli a nessuno su cosa leggere e su quali autori preferire, ma raccomanda soltanto di indagare la realtà, insieme razionalmente ed emotivamente, senza trascurare di penetrare il mondo interiore di ciascun autore. Rappresentarsi congiuntamente i due mondi, quello esterno, storico, contingente e quello interiore col suo incessante flusso, ora calmo ora impetuoso, di emozioni e sensazioni è il vero segreto per accostarsi ad ogni libro. Questo agilissimo scritto si traduce pertanto in una guida preziosa per chi si accinga a leggere per la prima volta o per chi voglia principiare a leggere con diverso e ben più disposto animo, di letteratura, poesia, biografia etc. Virginia Woolf, certamente una delle più grandi menti del Novecento, non esita a passare in rassegna, "salutandoli" ed omaggiandoli a suo modo, gli amici e gli eroi del suo Gotha intellettuale (da Austen a Walpole, da Wordsworth a Thackeray a Keats). Non manca un riferimento a Joyce, verso cui la grande scrittrice inglese tenne sempre un comportamento ambivalente, pur riconoscendone il talento e condividendone in gran parte lo stile narrativo da questi portato spesso ad estreme e procellose conseguenze, nella sua audace sperimentazione. E' un libro dalla cui lettura si esce piacevolmente cambiati, riapprendendo infine un'arte antica quanto l'uomo e da tempo purtroppo non molto praticata: l'empatia.

Conosci l'autore

Foto di Virginia Woolf

Virginia Woolf

1882, Londra

Virginia Woolf è stata una scrittrice, saggista e attivista britannica. Considerata una delle scrittrici più rivoluzionarie del Novecento, nelle sue opere ha saputo sempre mettere la realtà sopra ogni cosa. «Non potete mettere alcun cancello, alcun catenaccio, alcun lucchetto alla libertà del mio pensiero.»Nata il 25 gennaio 1882 e figlia di Leslie Stephen, celebre storiografo e critico, crebbe in un ambiente coltissimo, frequentato da artisti, letterati, storici e critici. Secondo le regole della buona società vittoriana, venne educata privatamente.Tramite il fratello Thoby, entrato a Cambridge nel 1899, strinse amicizia con i discepoli del filosofo G.E. Moore, gli «Apostoli» del Trinity College (tra essi B. Russell, G. Lytton...

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