Fabio Stassi scrive benissimo, e in questo libro riesce a rievocare con lievità e leggerezza un periodo storico controverso, quello degli anni 70, spesso rimosso e rimasto avvolto nell'oblio; Stassi è bravo a far riaffiorare quella ingenuità sfrontata, quella voglia disperata di essere contro e di essere felici, e, senza rievocare i fatti tragici di allora, ci fa respirare quella aria di allegra incertezza e di slancio creativo. Tra i tanti personaggi più delineati o appena sfiorati spiccano Sole e Matteo; Sole è una cantante affascinante e misteriosa dalla voce intrigante, ha sempre un certo pudore nei confronti degli altri, e quando si lascia coinvolgere mantiene sempre una certa distanza dagli eventi e un velo di malinconia e di irrisolutezza, Matteo è l'unica persona che Lei accetta come complice e compagno di lavoro, fedele testimone delle proprie performance Artistiche uniche e irripetibili, il loro è un legame anomalo ma indissolubile; Matteo è una persona sensibile, gentile, è innamorato di Sole ma non oserà mai dichiararsi o rivelarsi per non rompere l'incanto del loro rapporto basato su rispetto complicità e un certo feeling istintivo, il suo contrabasso è il fedele compagno della voce di Sole ed è per questo che Lei lo riconoscerà come l'unico amico affidabile nel tempo.
Come un respiro interrotto
Raccontare una vita è un gesto romanzesco. Perché solo nella finzione di un romanzo si può tentare di comporre quasi senza ombre e silenzi il ritratto di un uomo o di una donna, e chiamare a raccolta i testimoni dei fatti come in un'inchiesta, mettendo insieme frammenti e ricordi, pareri e illazioni. Questa è la sfida del romanzo di Fabio Stassi: narrare la vita intera di una donna radunando le prove, gli sguardi e le parole di chi l'ha conosciuta, di chi l'ha amata, di quelli che hanno lavorato o sognato con lei, oppure di chi l'ha vista anche per un momento, ma quel momento l'ha serbato nella memoria. Sole, Soledad, è la donna di questa storia, un'artista, una bambina silenziosa, una ragazza che fa emozionare, una signora che molto ha vissuto, e soprattutto, almeno agli occhi del mondo, una cantante. E Sole non ha mai inciso un disco, perché niente di lei poteva essere registrato. All'inizio degli anni Sessanta è ancora una bambina che abita a Roma. Sulla terrazza del suo palazzo a Trastevere ascolta con lo zio una radio a transistor, e scopre le voci del mondo. Nel 2011 Sole è sparita, è andata in spiaggia e nessuno l'ha vista più. Ha lasciato spartiti, un quaderno, libri e il numero di un vecchio amico. Il suo diario racconta che in prima media un anziano insegnante di musica, dopo aver ascoltato la sua voce, le aveva imposto il silenzio per tre anni. E fu allora, per reazione, che aveva iniziato a cantare...
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Autore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2014
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Umberto Gastaldi 15 maggio 2014
Contenuto 5 ; Uno stile gradevolissimo, che finalmente fa onore alla nostra lingua, che comunica sensibilità, intelligenza e grande trasporto personale 5; Buoni l'impaginazione e il design 3; rapporto qualità - prezzo 5 n***
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