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Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2022
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Il presente si mescola al passato per narrare la potenza della vita stessa, che obbliga a scelte da cui non si torna più indietro. Ma anche per celebrare – come solo Ozpetek sa fare – una Istanbul magica, sensuale e tollerante, con i suoi antichi hamam, i palazzi ottomani che si specchiano nel Bosforo, i vecchi quartieri oggi scomparsi.
È una domenica mattina di fine giugno e Sergio e Giovanna, come d'abitudine, hanno invitato a pranzo nel loro appartamento al Testaccio due coppie di cari amici. Stanno facendo gli ultimi preparativi in attesa degli ospiti quando una sconosciuta si presenta alla loro porta. Molti anni prima ha vissuto in quella casa e vorrebbe rivederla un'ultima volta, si giustifica. Il suo sguardo sembra smarrito, come se cercasse qualcuno. O qualcosa. Si chiama Elsa Corti, viene da lontano e nella borsa che ha con sé conserva un fascio di vecchie lettere che nessuno ha mai letto. E che, fra aneddoti di una vita avventurosa e confidenze piene di nostalgia, custodiscono un terribile segreto. Riaffiora così un passato inconfessabile, capace di incrinare anche l'esistenza apparentemente tranquilla e quasi monotona di Sergio e Giovanna e dei loro amici, segnandoli per sempre. Ferzan Ozpetek, al suo terzo libro, dà vita a un intenso thriller dei sentimenti, che intreccia antiche e nuove verità trasportando il lettore dall'oggi alla fine degli anni Sessanta, da Roma a Istanbul, in un emozionante susseguirsi di colpi di scena, avanti e indietro nel tempo. Chi è davvero Elsa Corti? Come mai tanti anni prima ha lasciato l'Italia quasi fuggendo, allontanandosi per sempre dalla sorella Adele, cui era così legata? Pagina dopo pagina, passioni che parevano sopite una volta evocate riprendono a divampare, costringendo ciascuno a fare i conti con i propri sentimenti, i dubbi, le bugie.
Oggi vi propongo un'esperienza. Sì, perché questo libro di Ferzan Ozpetek, "Come un respiro", edito da Mondadori è un po' come essere dentro uno dei suoi film. Vi posso assicurare che io ero seduta a tavola con i protagonisti, pendevo dalle labbra del loro ospite inquieto, Elsa, e assaporavo con loro le tagliatelle, bevevo il vino e ne sentivo il profumo; mi vedevo un po' anche a Istanbul, nei racconti che lei faceva, insomma mi sono sentita proprio parte. Ferzan non solo è un bravissimo regista ma anche un bravo scrittore, i suoi personaggi sono sempre un po' eccentrici e bislacchi, quindi mi sono sentita partecipe delle sue storie. Lo consiglio a tutti quelli che come me tendono a immedesimarsi nei personaggi e a sentirsi parte di una storia, perché in fondo leggere un libro è questo.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La firma di Ozpetek si sente. Una storia raccontata da due sorelle, in due modalità diverse ma complementari. Un libro imperdibile.
Adele ed Elsa sono due sorelle legatissime tra loro, fino al matrimonio di Adele con Vittorio perché Adele cambia città e si trasferisce a Roma. Un evento tragico le allontanerà irrimediabilmente: Elsa si trasferisce in Turchia mentre Adele resterà a Roma. Entrambe racconteranno la loro versione dell'evento: Elsa nelle lettere spedite alla sorella e tornate sempre indietro; Adele lo racconterà alle tre coppie ( Sergio e Giovanna, nuovi proprietari della casa, Leonardo e Annamaria, Giulio ed Elena)che si erano incontrate per una cena in quella che era la sua vecchia casa . Ognuna di loro racconta la sua verità ed entrambe hanno ragione però l'affetto che le ha legate da bambine rimane immutato nel tempo.
Letto in una settimana, ti mette tristezza però la storia e intrigante.
Recensioni
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