Cose che succedono la notte

una coppia senza nome in viaggio verso una città circondata solo da neve, freddo e buio - sono alla ricerca di un nuovo inizio o loro stessi? arrivano in un hotel dal nome impronunciabile - Borgarfjaroasysla Grand Imperial Hotel - dove il tempo sembra essersi congelato, la coppia è diretta all'orfanotrofio per conoscere il bimbo che hanno deciso di adottare. la donna ha il cancro ed entrambi vogliono esaudire questo loro desiderio che gli è stato negato a causa della malattia. durante il loro soggiorno all'interno dell'hotel, alla ricerca di uno spiraglio di luce verso una nuova vita, faranno la conoscenza di vari personaggi eccentrici, dalle idee bizzarre. niente è come sembra, tutto muta, i pensieri, i comportamenti, perfino il modo di parlarsi, toccarsi e guardarsi. è tutto così surreale! atmosfere cupe, gelide che riesci a percepire, personaggi inquietanti... fino alla fine si resta con il fiato sospeso. avevo alte aspettative per questo libro e devo dire che le ha superate tutte. Cose che succedono la notte è un romanzo assurdo, irreale, dopo i primi capitoli ho iniziato a pensare che fosse tutto un sogno - forse lo è? - un libro fatto di suspance, illusioni, misteri... geniale! è stata una lettura piacevolissima, la scrittura poi è scorrevole e anche i dialoghi seppur non siano segnati non mi hanno creato nessun disturbo. lo consiglio caldamente, puoi inoltrarti nella sua lettura con scetticismo ma poi ci resti intrappolat*.

Storia molto particolare, cupa, misteriosa e ambigua di una coppia di coniugi, di cui non vengono mai svelati i nomi, in viaggio verso un luogo sconosciuto dove le comunicazioni verbali sono complesse e ostacolate. In questo e nell'atmosfera estraniante mi ha ricordato la lettura di Epepe, romanzo altrettanto assurdo e allo stesso tempo credibile. Il motivo del viaggio, l'adozione di un figlio, non è da subito dichiarato e a poco a poco viene quasi surclassato da nuovi bisogni che nascono nella coppia durante i bizzarri giorni di permanenza. Le tematiche trattate sono varie: dolore, malattia, speranza, amore. Il titolo fa riferimento a un dialogo in cui si parla di quanto le certezze umane siano in realtà molto poco solide, certezze come l'esistenza o meno di una persona. Il finale secondo non all'altezza del resto del romanzo, forse un po' affrettato.

Il contesto è freddo, cupo e talvolta onirico. Consiglio la lettura perché la scrittura di Cameron merita.