Come tutti i libri di Morelli, anche questo è semplice e comprensibile, adatto a ogni tipo di genitore che necessita di una guida o di un nuovo punto di vista sull'educazione dei figli. L'autore offre numerosi spunti di riflessione e fornisce suggerimenti tra i più vari sui quali impostare un rapporto personale con i figli. Un modo diverso per uscire dagli stereotipi e per liberarsi dalle catene imposte dalla società. A una prima lettura certo si può non essere d'accordo con alcuni dei pensieri espressi, ma vale la pena lasciare aperto uno spiraglio di riflessione, senza rifiutare con arroganza ciò che risulta diverso dalle proprie posizioni.
Questo libro non propone modelli educativi da perseguire, ma capovolge l'idea di educazione: non più centrata su obiettivi da raggiungere, su compiti e punizioni, ma sul talento, su cosa caratterizza i nostri piccoli.
«- Il genitore peggiore è quello che vuole essere perfetto.
- Non è vero che un buon genitore gioca coi figli.
- Non è vero che dobbiamo parlare di più con loro.
- È bene che i bambini dicano le bugie.
- Non dobbiamo aver paura di lasciarli da soli.
- Uno schiaffo non è la fine del mondo.
- Ci sono cose che solo la mamma può fare.
- Dobbiamo insegnare la passione, non il sacrificio.
- I bambini che crescono in un matrimonio senza conflitti sono destinati all'infelicità.
- I bambini ci stanno educando e non lo sappiamo.»
Si sente spesso dire "Come è difficile il mestiere di genitori…". È proprio questo il punto: essere genitori non è un mestiere, non è un progetto da portare a compimento. Se essere bravi genitori diventa un compito, allora sì che abbiamo fallito. I bambini non si domandano se sono bravi figli. Dovremmo imparare da loro. Educare è prima di tutto stare con i propri figli senza nessun retropensiero. Vale a dire senza un fine, senza il progetto di migliorarli. "Migliorarli" significa sempre omologarli al pensiero convenzionale e mettere a rischio la loro unicità. Questo libro non propone modelli educativi da perseguire, che diventano vecchi subito dopo essere stati annunciati. Capovolge l'idea di educazione: non più centrata su obiettivi da raggiungere, su compiti e punizioni, ma sul talento, su cosa caratterizza i nostri piccoli. La stella polare dell'educazione è chiedersi che cosa li rende unici, chiedersi: "Che fiore è mio figlio?". E lasciare che cresca. Se ci liberiamo dai luoghi comuni, dai falsi miti, delle idee sbagliate che contaminano la nostra epoca, accompagnarli verso la felicità diventa la cosa più semplice, naturale e spontanea che esista.
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Crescerli senza educarli. Le antiregole per avere figli felici morelli raffaele mondadori ingrandimenti 2016 libro italiano rilegato copertina rigida come nuovo nuovo pieghetta 114 x 1 15/07/25 9788804669883
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Anno edizione:2016
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Noemi Valente 12 marzo 2017
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