Crimes of the future - 2022 Nell'epoca di instagram e della mercificazione del corpo sui social media al fine di ottenere accettazione di sé, David Cronenberg decide di valorizzare la "bellezza interiore" e lo fa attraverso un paziente d'eccezione, Saul, che attraverso l'arte performativa espressa dalla sua partner in crime (ed ecco che torna il titolo) Caprice si fa estirpare dal proprio corpo sconosciute neoplasie. Se nel mondo contemporaneo ciò che dev'essere mostrato è il corpo privo di significato, in quello ultramoderno ciò che va esternato sono solo i tumori sconosciuti autoprodotti dagli esseri umani. Il principio generale è che ciò che nella società attuale ha una valutazione positiva nel mondo distopico di Cronenberg ha una connotazione negativa e viceversa; si susseguono così tre corollari. La prima considerazione è che la chirurgia plastica, grande cruccio della modernità e talvolta stigma sociale soprattutto quando applicata eccessivamente in interventi estetici giudicati peggiorativi, diviene non solo rivalutata in modo positivo ma applicata anche in strada, sdoganata in modo seriale, mostrata come arte condivisa. Ne deriva quindi che la chirurgia sia un'arte...e quale tipo di arte se non quella performativa? In questa violenta critica alla performance in quanto atto di consumo che produce escrescenze, l'uomo ultramoderno non soffre più ma il suo dolore viene simulato (o mal dissimulato) in show esibizionistici privi di contenuti ma volti all'autopromozione di sé (torna dunque il leitmotiv della finzione da social media). Nell'atto solo il protagonista, il cui nome è omen nomen in quanto "guida" per altri imitatori, ma è l'unico mosso da autentico dolore e può mostrarsi disgustato da questa creatività offerta dagli innumerevoli tumori che la sua assistente-amante e "capricciosa" artista plasma e tatua nel suo corpo tramutandoli in oggetto artistico. L'ultima finale considerazione riguarda la questione ambientalista, grande cavallo di battaglia del mondo contemporaneo, che però Cronenberg reinterpreta in una chiave completamente opposta. Fin dalla scena iniziale, si percepisce che nel mondo si sta popolando di esseri che in modo quasi innaturale si cibano della plastica. Ma se ciò potrebbe risolvere il problema dei rifiuti prodotti dall'uomo stesso pone il problema di una evoluzione quasi "disumana". A latere, in questo thriller sui generis, emerge un unico fil rouge, ossia l'assenza di emozioni dell'uomo del mondo ultramoderno che, incapace di provare sentimenti, diventa esso stesso un prodotto della sua stessa involuzione.
Quando la specie umana si adatta a un ambiente sintetico, il corpo subisce nuove trasformazioni e mutazioni. Con la sua compagna Caprice (Léa Seydoux), Saul Tenser (Viggo Mortensen), famoso artista e performer, mostra pubblicamente la metamorfosi dei suoi organi in spettacoli d’avanguardia. Timlin (Kristen Stewart), un investigatore del National Organ Registry, segue ossessivamente i loro movimenti, quando viene rivelato un gruppo misterioso…La loro missione: usare la notorietà di Saul per far luce sulla prossima fase dell’evoluzione umana.
Venditore:
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Regia:
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Interpreti:
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Paese:Stati Uniti
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Anno:2022
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Produzione:Lucky Red, 2022
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Distribuzione:Terminal Video
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Durata:107 min
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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AleNives 04 gennaio 2025Dr Saul e la chirurgia plastica dell'anima
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