Il cuore è un guazzabuglio. Vita e capolavoro del rivoluzionario Manzoni

Un’attenta analisi del romanzo “I promessi sposi”” e della vita del suo autore, un Alessandro Manzoni raccontato con i propri limiti, le passioni, l’amore coniugale e paterno, e l’amicizia con gli altri patrioti del suo tempo. Davvero interessante e fuori dagli schemi imparati a scuola. Appassiona e fa nascere il desiderio di rileggere il romanzo.

Ho apprezzato tantissimo questa biografia poichè l'ho trovata molto diversa da altre su Manzoni lette in precedenza e più datate. L'autrice ripercorre le vicende della vita di Manzoni dando tanto spazio ai suoi sentimenti, pensieri, vissuti. La figura che ci presenta non è quella di uno scrittore bigotto e austero, anzi il contrario. Ho apprezzato tantissimo anche lo stile dell'autrice, davvero brava nella scrittura e sempre molto coinvolgente. Unica pecca? Non capisco perché il libro si interrompa con la morte di Enrichetta. Dopo la descrizione di questo evento, in un solo capitolo breve vengono condensati Teresa Borri e la morte di Manzoni. Perché non continuare raccontando nel dettaglio tutte le vicende? Come lui e Teresa si conobbero, quali furono i rapporti tra di loro e con il figlio Stefano, quali furono i problemi che Manzoni ebbe con i suoi figli Enrico e Filippo, eccetera eccetera. Manca davvero tutto un pezzo di vita e non capisco perchè l'autrice abbia scelto di sorvolare su tutte queste cose. E' un peccato, poichè è una bella biografia, ben scritta, e avrebbe potuto essere molto più completa.

Un Manzoni inedito e inaspettato, lontano dagli stereotipi che, da sempre, nella memoria scolastica, lo ritraggono austero e impegnato è la proposta che Eleonora Mazzoni consegna alla scrittura del testo “Il cuore è un guazzabuglio”. L’ autrice affida alla parola “cuore” il filo rosso della sua narrazione, addentrandosi negli aspetti meno conosciuti della figura del letterato e scrittore Manzoni; il cuore è la vita che pulsa e si adatta alle complicate vicende della sua esistenza, così da determinarne anche le scelte letterarie nella presentazione dei personaggi. Manzoni, pertanto nel tratteggiare il loro carattere, descrivere le situazioni e narrare vicende, non può prescindere dalle esperienze di vita che, fin dal suo concepimento, lo hanno accompagnato. Gli abbandoni durante l’infanzia, lo slancio giovanile, la famiglia, gli innumerevoli lutti e la solitudine senile raffigurano la parabola di una vita vissuta intensamente e intensamente considerata, attraverso il cuore, fonte d’ispirazione per la sua attività letteraria. Un libro scritto con il cuore e da leggere con il cuore.