D'Annunzio tra decadentismo e modernità
I saggi raccolti in questo volume esplorano le progressive convergenze tra decadentismo e modernità nell’opera di uno dei protagonisti della stagione culturale a cavallo tra Ottocento e Novecento, Gabriele D’Annunzio. Se, già dai suoi esordi letterari negli anni Ottanta, egli, pur orecchiando la lezione naturalista, se ne distacca istintivamente per creare una sua personale visione del fatto artistico, ben presto si sintonizza sulle tendenze d’avanguardia in Europa nel clima culturale finde siècle. Ne estrae così una poetica che, nelle sue varie declinazioni, mira ad interpretare il bisogno metafisico della propria epoca cercando di andare oltre la superficie fenomenica della realtà per illuminare gli abissi dell’ignoto, senza per questo rinunciare alle conquiste della scienza. In tal senso, essa si costituisce anche come espressione cosciente della modernità, ossia come metamorfica propensione asondare l’inconoscibile e a sperimentare forme sempre nuove per portarne a galla l’essenza.
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Anno edizione:2024
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In commercio dal:22 aprile 2024
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