I delitti del chiodo cinese. I casi del giudice Dee - Robert Van Gulik - copertina
I delitti del chiodo cinese. I casi del giudice Dee - Robert Van Gulik - copertina
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Letteratura: Paesi Bassi
I delitti del chiodo cinese. I casi del giudice Dee
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Descrizione


Da alcuni mesi il giudice Dee è stato nominato magistrato di Pei-Chow, una provincia a pochi chilometri dagli insediamenti delle orde tartare che minacciano i confini dell'impero cinese. La sua prima indagine sembra essere una vicenda di poco conto. In realtà è solo l'inizio di una spirale di crimini che coinvolge tutti gli strati sociali della città: la moglie di un antiquario viene trovata decapitata nella sua dimora, un celebre pugile muore avvelenato in una sauna e un terribile sospetto porta alla riapertura del caso di un mercante di cotone deceduto qualche tempo prima. Un intrico di bramosie e passioni feroci che rischia di mettere a repentaglio la carriera e la vita stessa del giudice Dee, che mai come in questa occasione si spoglia dei panni dell'inflessibile magistrato rivelando il suo lato umano e le sue debolezze.

Dettagli

27 giugno 2012
221 p., ill. , Brossura
The Chinese Nail Murders
9788897332312

Valutazioni e recensioni

  •  rigus68
    Roba da chiodi!

    Il giudice Dee-Jen-dijeh è magistrato di Pei-Chow, una provincia a pochi chilometri dagli insediamenti delle orde tartare che minacciano i confini dell'impero cinese. Durante un’udienza un cartolaio Yeh Pin assieme al fratello Yeh Tai, racconta al giudice che, a casa della sorella, la trovano decapitata e accusano il marito, Pan Feng, dell’omicidio poiché il giorno prima era stato visto correre per la strada con una sacca di pelle. Non sarà facile per Pan Feng dimostrare la propria innocenza. Ma non è l’unico caso nelle mani di Dee. Un celebre pugile muore avvelenato in una sauna e un terribile sospetto porta alla riapertura del caso di un mercante di cotone deceduto qualche tempo prima. Inoltre da qualche giorno è scomparsa la giovane Lien-Feng, figlia del capo della corporazione Liao. La ragazza si trovava al mercato della città assieme alla governante ed era sparita tra la folla. Ci vuole il brillante intuito di Dee-Jen-dijeh per risolvere questi casi e assicurare i colpevoli alla giustizia. L’autore, van Gulik, dimostra di essere un profondo esperto della civiltà cinese e di saper volgere trame interessanti.

Conosci l'autore

Foto di Robert Van Gulik

Robert Van Gulik

1910, Zutphen (Olanda)

È considerato il vero scopritore del giallo cinese per aver riportato alla luce la figura del magistrato Ti Jendjieh del periodo T’ang e per averlo trasformato nell’abile giudice Dee, protagonista dei suoi raffinati romanzi polizieschi ambientati nel Celeste Impero.Trascorre l’infanzia a Giava dove si appassiona alle lingue e culture asiatiche.Si specializza in sinologia all’università di Leiden e, dopo aver conseguito il dottorato in Filosofia a Utrecht, inizia la carriera diplomatica in India e la prosegue in Cina, Giappone, Malesia, in Africa e negli Stati Uniti. Tornato in Cina nel 1943, sposa una ragazza di una nobile famiglia di mandarini. Gli ultimi anni della vita li trascorre nel paese natale.“Un uomo occidentale con il cuore orientale”:...

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