Destinazione inferno

Questo è il secondo volume della saga di Jack Reacher. Dopo aver letto il primo questo mi è sembrato meno accattivante anche se in ogni caso resta un bel thriller. La storia è completamente diversa ma fa sì comunque che il libro venga letto rapidamente per scoprire come va a finire. Un rapimento, l'FBI, un fraintendimento tanti pezzi del puzzle che alla fine trovano il loro posto regalando al lettore una storia accattivante. Lo consiglio assolutamente agli appoassionati del genere ma vi consiglio di leggerli in ordine perchè, se da un lato è vero che le storie non sono collegate, dall'altro si assiste alla crescita del personaggio e a vari rimandi ai testi precedenti.

Jack Reacher, ex ufficiale dell'Esercito degli Stati uniti ha abbandonato la carriera nonostante un passato di gloria: a partire da West Point, tredici anni di servizio, medaglie e riconoscimenti... Oggi invece, è un uomo che cerca di levarsi di dosso le ferree regole dell’apparato militare e che vaga per gli States. Fino a quando a Chicago, incontra una donna, che si aiuta con una stampella. Jack le offre aiuto, ma immediatamente i due si trovano davanti ad armi spianate. Legato e rinchiuso in un furgone, lanciato verso un viaggio che attraverserà tutti gli States, Jack Reacher ha un’unica certezza per salvaguardare l'incolumità sua e della sua "compagna" di sventure, quella di carpire informazioni sul quel rapimento. La donna, Holly Johnson, è un’agente dell’FBI, ma il suo fiuto lo porta a capire che Holly nasconde qualcosa, un segreto che non può (o non vuole) rivelare. Col trascorrere delle ore, l’FBI, la CIA e la Casa Bianca brancolano nel buio, ma Jack sarà l' uomo in grado di affrontare il vortice che potrebbe risucchiare l’intero Paese in una spirale di attentati separatisti.