Inghilterra, anno 1635. In una notte buia e tempestosa nella Locanda dei Sette Abbaini, già famosa per i suoi tenebrosi trascorsi, viene compiuto un efferato omicidio. Il morto è Sir Alex Byrhtnoth, conte di Maldon, che aveva preso alloggio nella locanda senza farsi riconoscere e che attendeva un misterioso individuo. Nella stessa locanda, quella notte prende alloggio il giovane David Lawrence, figliastro di Sir Alex, il quale viene subito sospettato a causa dei numerosi indizi che fanno di lui il colpevole ideale. Per l’Inquisitore di Stato non ci sono dubbi e il caso è subito chiuso, ma non è così per l’intervento degli amici di David Lawrence. E così cominciano a intrecciarsi storie che all’apparenza non hanno nulla in comune. Infatti: perché l’Ordine Segreto degli Uomini senza Volto si interessa al caso? Possibile che fatti accaduti dieci anni prima e che hanno visto protagonisti Anna d’Austria, Richelieu, D’Artagnan e il Duca di Buckingham siano legati al delitto? Piano piano i possibili colpevoli si moltiplicano e in una girandola di avvenimenti si arriva al colpo di scena finale. L’Ordine degli Uomini senza Volto Nel 1086 Guglielmo I, conosciuto anche come Guglielmo il Conquistatore, re d'Inghilterra dal 1066 alla propria morte, considerato il fondatore del governo centrale in Inghilterra e uno dei primi costruttori della monarchia costituzionale, compì due atti che dovevano cambiare il volto della sua amata patria. Come primo atto, diede vita al primo censimento delle proprietà inglesi (il Domesday Book), che permetteva al re di avere conoscenza diretta di tutti i proprietari terrieri, senza passare attraverso i loro feudatari, anzi convocandoli tutti, nel 1086, a Salisbury, li fece giurare che sarebbero stati fedeli al loro re contro ogni altro uomo. Come secondo atto, rimasto segreto, costituì l’Ordine degli Uomini senza Volto, una organizzazione al servizio dell’Inghilterra con il preminente compito di contrastare con tutti i mezzi il Papato. I suoi membri dovevano mantenere l’assoluto riserbo sui compiti loro assegnati e alle riunioni partecipavano con il volto coperto, in modo che nessuno di loro sapeva degli altri membri dell’ordine. Con mandato reale avevano pieni poteri e non rispondevano a nessuno, se non al Gran Maestro dell’Ordine, delle loro azioni. Ogni azione, per quanto esecrabile, se effettuata nell’interesse dell’Inghilterra, era ammessa: anche l’omicidio. Dieci scrittori hanno aderito, ognuno con una propria opera al piano di delineare una sequenzialità di storie attorno all’Ordine degli Uomini Senza Volto. Ne consegue che non tutte le opere avranno la stessa struttura narrativa, lo stesso grado di suspense, lo stesso spessore narrativo. Piano dell’Opera: Il Diario della Morte Le Pergamene di Jeshua La critica dei lettori sulle varie piattaforme di vendita 5.0 su 5 stelle Un ottimo giallo di Cappa e Spada 7 settembre 2015 Fergis Hime, un autore che non ho mai sentito nominare ma che mi ha sorpreso piacevolmente. Il romanzo, inizialmente ambientato in Francia, trova poi il suo sviluppo in Inghilterra con un omicidio commesso in una Locanda chiamata dei Sette Abbaini, ma Hawthorne non c'entra niente. Al contrario se D'Artagnan nel romanzo non compare ha comunque un suo ruolo che risale ad una sua missione compiuta dieci anni prima. Il romanzo di Hime non è paragonabile a nessun altro romanzo giallo che io abbia letto. Il mescolare due generi come il Cappa e Spada e il Thriller, con una spruzzatina di mistero alla Dan Brown, vedasi Gli Uomini senza Volto, ha il pregio di creare una storia originale e godibile. Inoltre l'autore riesce a far sì che tutti i protagonisti sono passibili di essere ritenuti colpevoli del delitto commesso, per poi avere alla fine una sorpresa che ad un occhio attento a due terzi del romanzo non è più tale. eBook che consiglio e a cui assegno cinque stelle. 5.0 su 5 stelle Bello ed originale 4 settembre 2015 Un Diario Segreto di Anna d’Austria è in viaggio verso l’Ing
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