Il diario di Mr. Darcy

Il Diario di Mr. Darcy ci da la possibilità di vedere la storia dalla parte di Darcy, di capire come si è innamorato di Elizabeth, di esplorare i suoi sentimenti che, per gran parte del romanzo della Austen, sono stati così misteriosi. Il diario inizia qualche mese prima della vicenda universalmente conosciuta, quando Darcy riesce per un pelo a impedire la fuga della sorella Georgiana con il perfido Wickham e finisce con qualche immagine della vita coniugale dei due protagonisti. “Che lo sappia. Vorrei che tutto il mondo lo sapesse. Sono innamorato di Elizabeth Bennet.” Questa frase mi ha steso. Non posso che parlare bene di questo romanzo. Amanda Grange non è Jane Austen, lo stile è molto diverso e, talvolta, alcune espressioni usate sono un po’ troppo moderne ma, considerato che queste sviste sono rare, non si può che apprezzare ed elogiare il lavoro svolto dalla Grange. Si vede che è una persona che conosce a fondo il romanzo e i suoi protagonisti, niente è lasciato al caso e persino la datazione è precisissima. Il suo Darcy è assolutamente uguale a quello della Austen e questo è frutto solo di una attenta e precisa analisi del romanzo. Posso dire lo stesso di tutti gli altri personaggi, in particolare quelli legati a Darcy: la dolce sorella Georgiana, Wickham (BLEAH!), Bingley, Charlotte,.. Ho apprezzato in particolar modo la scena tra Darcy e Wickham, dopo che quest’ultimo è scappato con Lydia Bennet, ha reso alla perfezione i due personaggi pur essendo una parte che la Austen non aveva scritto e lo stesso posso dire dei velenosi commenti di Charlotte Bingley.

E' un'ipotesi di Darcy: l'autrice utilizza generose porzioni del romanzo originario, trascrive intere parti e si limita a ben poche invenzioni. Il libro è leggibile ma non intriga più di tanto e si rimane con una vaga insoddisfazione. Il mistero di Darcy lo potrebbe svelare solo Jane Austen. Buona la presentazione e il rapporto qualità della rilegatura e il prezzo. Nell'insieme, si potrebbe fare di più...