Gustave Doré (1832-1883). Pittore, incisore, scultore francese. Autodidatta, mostra un grande interesse per il disegno. A 15-16 anni, frequenta e si forma al Louvre. In quel periodo possiede già una grande tecnica. Nel 1961 riceve gli ordini per le incisioni della Commedia e Don Quichotte. Nel 1870, egli si dedica alla scultura e alla pittura, senza avere lo stesso successo riscosso in precedenza. Oggi possiamo ammirare le sue opere al museo di Strasburgo (sua città natale) e alla Galleria Gustave Doré a Londra. Culturalmente, ha una grande influenza sulla nascita dei fumetti ed il cinema del XX secolo. Nelle sue opere rappresenta la vita del suo tempo ma anche la sconfitta di Napoleone III nella guerra Franco-Prussiana. La sua edizione della Commedia, è la più famosa dell'ottocento. Le sue illustrazioni diventano celebri grazie alle scene di Caronte, Paolo e Francesca, Lucifero e il Minotauro. Il suo realismo e il suo plasticismo lo rendono meno adatto a rappresentare il Purgatorio ma è, uno dei migliori a rappresentare l'arrivo dell'angelo e il volo dell'aquila. Ha una grande abilità ad utilizzare un solo colore con cui crea i chiaro-scuri e gioca con le luci (a mio avviso, questo ricorda la tradizione fiamminga medievale). L'artista, inoltre, è dotato di una grande capacità anche nel creare decori e coreografie teatrali dove le gesta di Virgilio, Dante e delle anime sono accentuate.
La Divina Commedia di Dante Alighieri. Guida visuale al poema dantesco. Ediz. illustrata
Pubblicate grazie al lavoro di decine di artigiani tra il 1861 e il 1868, le incisioni di Gustave Doré per la Divina Commedia riscossero da subito un grande, meritato successo, tanto da imprimere i regni d'oltretomba nell'immaginario di più generazioni. Forse solo Michelangelo, nelle sue illustrazioni perdute per la Commedia, aveva saputo rendere con energia paragonabile la plasticità tormentata dei corpi dei dannati, solo Botticelli la grazia e la leggerezza angelica dei beati. Impareggiabile resta la capacità di Doré di creare paesaggi inediti, dai mostruosi antri infernali mai toccati dal sole alla luminosità rarefatta dell'Empireo. Questo volume riproduce in forma integrale le centotrentacinque tavole, legandole con didascalie narrative che consentono di ripercorrere il viaggio dantesco "leggendo" le immagini: un omaggio al genio di Doré e insieme un invito a esplorare la "selva" dell'opera dantesca.
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Anno edizione:2021
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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MarioM35 11 dicembre 2024Doré e la Commedia
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Antonio 18 agosto 2024
Un piccolo capolavoro, piccolo perché in delle magnifiche illustrazioni di Dorè racchiude la vastità della Divina Commedia, è stata una piacevole lettura illustrativa, consiglio di non leggerlo tutto d’un fiato così da poter riflettere sui vari argomenti che ogni immagine ci porta.
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gio 22 ottobre 2023Illustrazioni al pari dell’opera
Le illustrazioni di Dorè sono al pari della magnificenza dell’opera, un grande classico da avere in libreria.
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