Il divoratore d'ombra. Saga della corona delle rose. Vol. 1

Ho iniziato il libro mentre mi spostavo a piedi dal Firenze Fantasy domenica scorsa, e devo dire che la lettura mi ha appassionato fin dall'inizio. Era molto tempo che non venivo rapito da un libro in questo modo. Per la verità, mi aspettavo peggio. Non perché non avessi fiducia nelle doti da scrittore di Gianluca Villano, ma perché al giorno d'oggi è raro trovare un fantasy originale, che sequestri il lettore all'interno delle pagine e che faccia spalancare la bocca e il cuore. Questo libro, con sorpresa, ha invece rispecchiato tutte queste caratteristiche. Ho apprezzato il fatto che il libro è un fantasy, ma in qualche modo riesce a tenersi lontano dai soliti chiché. Ho apprezzato la narrazione che non si forza di autocensurarsi per aderire a un pubblico di tute le età (è una cosa che proprio non sopporto, ho letto diversi libri fantasy che a mio parere si rovinano in questo modo, con il risultato che la storia manchi di credibilità). Non mancano i momenti epici. Soprattutto ho apprezzato che il percorso del protagonista rappresenta una crescita personale che rispecchia quella che ognuno di noi fa durante la vita. Ho trovato la massima espressione di questo concetto a una certa pagina dove un personaggio spiega al protagonista che oltre alla sua città città di partenza c'è un mondo ricco di misteri che deve essere affrontato con un coraggio che solo lui può trovare. Faccio i miei più grandi complimenti allo scrittore. Merita grande soddisfazione da un lavoro così bene realizzato, poiché è riuscito a mettere in pratica la sua passione per la scrittura in un modo superbo.