Dove sei, mondo bello

"Che schifo avere trent'anni: però quanto è bello avere paura", descriverei la storia di questo libro con questa citazione, un po' modificata, dei ComaCose. Il libro racconta le vicende di 4 ragazzi alla soglia dei loro 30 anni che si confrontano con la paura del futuro, rapporti difficili con i familiari, perdite, depressione, amore e amicizia. Durante la lettura ho alternato momenti in cui mi sono sentita vicina ai sentimenti provati dai personaggi, a momenti in cui alcune delle riflessioni tra le due protagoniste, durante i loro scambi via mail, mi sono sembrate un po' noiose e macchinose. É il primo libro di Sally Rooney che leggo: ero consapevole che l'autrice non usasse il discorso virgolettato ma in certi momenti l'ho trovato un po' fastidioso. Nel complesso un libro carino che consiglierei a chi, come me, si trova nella fase di vita dei "giovani adulti": grandi abbastanza da lavorare ed essere indipendenti ma ancora confusi su quale sia la strada per la felicità.

"Dove sei, mondo bello" è un romanzo che, pur cercando di esplorare le inquietudini esistenziali della contemporaneità, finisce spesso per perdersi in una narrazione autoreferenziale e fredda. Rooney torna con il suo stile asciutto e dialoghi costruiti tramite scambi di email e conversazioni quotidiane, ma questa volta il risultato appare stanco, quasi svogliato. I personaggi – Alice, Eileen, Simon e Felix – sembrano più archetipi che esseri umani reali. I loro drammi interiori vengono esposti con una distanza tale da rendere difficile empatizzare. Le loro riflessioni sulla politica, l'amore e il senso della vita sembrano spesso forzate, quasi a voler dimostrare un’intelligenza che però non si traduce mai in vera profondità emotiva. In particolare, le lunghe email tra Alice ed Eileen – che dovrebbero essere il cuore filosofico del romanzo – risultano più simili a saggi mascherati da dialogo, spesso pedanti e poco spontanei. Le relazioni amorose, poi, appaiono più come esercizi intellettuali che come vere esperienze vissute.

Perché? Un libro che non racconta niente e non arriva da nessuna parte. Consiglio tutti i libri di sally rooney, ma non questo.