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Libro candidato da Aldo Cazzullo al Premio Strega 2022
Un quartiere a rischio di una città di mare siciliana in mano alla criminalità. Una "terra straniera" ma anche una sfida per Sonia, giovane docente in fuga dal passato. La scuola è fatta di classi "esplosive", così chiamate dai professori per il livello disturbato e disfunzionale dei comportamenti degli alunni. La violenza del quartiere è quella dei ragazzi e delle loro famiglie: i docenti sono soli ad affrontarla e convivono con la frustrazione di poter fare poco o nulla. Sonia è una donna in cerca di se stessa dopo la morte del figlio. Il primo giorno di scuola viene accolta con un'improvvisata lapidazione a base di bottigliette di plastica e a salvarla accorre Andrea, collega d'Arte, con un passato legato alla criminalità. Nelle prime settimane i ragazzi testano il limite di Sonia tra rivolte e rabbia, banchi scagliati in aria e aggressioni. Ad accorrere in suo aiuto, c'è soprattutto Stefano, un uomo sfuggente che alterna silenzi e fughe. Sonia ne rimane immediatamente colpita, ma Stefano mostra nei suoi confronti un comportamento contraddittorio, sicché i loro incontri si trasformano spesso in scontri, fughe e ritorni. Andrea invece riesce a stabilire una relazione con Sonia, fatta di passione e comprensione. Tuttavia il suo temperamento aggressivo degenera in violenza quando Stefano decide di non scappare più da lei. Sarà la gravidanza della donna a rimettere tutto in gioco. Sonia, Stefano e Andrea troveranno la forza di andare avanti insieme.
Proposto da Aldo Cazzullo al Premio Strega 2022 con la seguente motivazione:
«Ho letto un libro di un editore piccolo e perciò prezioso: Duecento giorni di tempesta di Simona Moraci (Marlin). Lo propongo per la qualità della sua scrittura, capace di raccontare emozioni e trasformazioni interiori e di rielaborare l'esperienza nelle scuole a rischio vissuta dalla stessa autrice. Una realtà poco conosciuta e che costringe gli insegnanti, in una frontiera così bene raccontata dalla scrittrice, a contrapporre l'affetto e la cura alla violenza e alla sopraffazione che si respirano in luoghi ai margini. Luoghi e figure che trovano nella pagina forza espressiva grazie a uno stile maturo. Nello stesso tempo, il romanzo scava nella complessità dei sentimenti, che investono la protagonista e due figure maschili, tra rinascita esistenziale e possibilità di rielaborare il passato per cambiare la propria vita. Il tutto con una narrazione diretta a fare di passaggi emotivi e momenti drammatici tasselli emozionanti di una forma romanzesca coinvolgente. Ironia e un tocco di leggerezza, nello stesso tempo, si amalgamano con gli elementi più sofferti.»
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