(Karlsruhe 1826-86) scrittore tedesco. Soggiornò a lungo in Italia, dove compose il poemetto eroicomico Il trombettiere di Säckingen (Der Trompeter von Säckingen, 1854). Tornato in Germania, divenne famoso con il romanzo storico alla W. Scott Eccardo (Ekkehard, 1855). Tra i suoi canti ispirati alla goliardia medievale, popolarissimo ancor oggi è il Gaudeamus (1868). Povero di vero talento ma abile versificatore, S. fu il beniamino della borghesia tedesca di età bismarckiana, alla quale offriva il mito di un medioevo di maniera, nato quasi esclusivamente da una fredda fantasia erudita.