Figlia di Ottiero Ottieri e di Silvana Mauri (e nipote di Valentino Bompiani), è una scrittrice e giornalista che vive e lavora a Milano, collaborando con diverse testate giornalistiche. Con la prima delle sue opere, Amore Nero, ha vinto il Premio Viareggio Opera prima nel 1984, mentre dal suo Quando sei nato non puoi più nasconderti, il regista Marco Tullio Giordana ha tratto un film, premiato con il Nastro d'Argento per l'anno 2005, alla produzione.
Negli ultimi anni si è concentrata su un giornalismo dalle forti connotazioni sociali, incentrando la propria attenzione - ad esempio - sulle figure imprenditoriali nei paesi in via di sviluppo (Ricchi tra i poveri, Longanesi 2006) o realizzando lunghe interviste con protagonisti dei nostri tempi come Bunker Roy, il cui pensiero e la cui storia Ottieri ha rievocato nel suo Raggiungere l'ultimo uomo (Einaudi 2009).
Nel 2011 assieme al regista Luca Musella realizza un documentario/intervista (pubblicato nella collana Feltrinelli Real Cinema) su Giorgio Bocca, intitolato La neve e il fuoco. Per Nottetempo, invece, ha scritto Chiusi dentro, ricognizione antropologica che si fonde alla rievocazione in chiave cronachistica di una provincia che l'autrice ha conosciuto e vissuto in prima persona.
Tra le sue pubblicazioni ricordiamo anche: Abbandonami (Premio Grinzane Cavour 2005) e Promettimi di non morire (2013), entrambi editi da Nottetempo.
Del 2018 Il Vesuvio universale, pubblicato da Einaudi.