Tondelli è stato uno scrittore, giornalista, drammaturgo e saggista italiano. Nasce a Correggio e cresce in una famiglia cattolica; si dedica fin da giovane all’attivismo culturale, frequenta prima il liceo classico e poi il DAMS. Esordisce nel 1980 con Altri libertini, il libro che ha raccontato euforie e disperazioni di un’intera generazione, diventando il romanzo cult degli anni Ottanta. La terza edizione del libro viene posta sotto sequestro dalla Procura de L'Aquila, per immoralità (a causa di un linguaggio volgare, ricco di bestemmie e di termini scabrosi, e scene esplicite di sesso e violenza).
Negli anni del DAMS di Bologna - in cui insegnavano personalità come Umberto Eco e Gianni Celati - entra nel comitato di gestione del Teatro di Correggio. Nel 1982 esce Pao Pao (Feltrinelli), un romanzo sull’esperienza militare, e il testo teatrale Dinner Party (pubblicato postumo nel 1994). Nel 1995 pubblica per Bompiani il romanzo Rimini e nel 1986, per il piccolo editore bolognese Baskerville, esce Biglietti agli amici passato quasi inosservato (anche per volere dell’autore). Il suo ultimo romanzo è Camere separate (1989). Dalla metà degli anni Ottanta lavora al “Progetto Under 25”, dedicato alla scrittura delle nuove generazioni per dare loro ampio spazio.
Nel 1990 ha raccolto gran parte della sua produzione giornalistica e saggistica in Un weekend postmoderno. Cronache dagli anni ottanta, una sorta di “personale” romanzo critico. Sempre nel 1990 nasce Panta, rivista letteraria a carattere monografico, fondata con Alain Elkann ed Elisabetta Rasy, per la casa editrice Bompiani. Nel 1993 esce postumo L’abbandono nella collana «Classici Bompiani».
Muore nel 1991 a 36 anni affetto da AIDS. Narratore riconosciuto sulla questione omosessuale, terrà sempre celato l’argomento nella sua vita privata.
Dal 1997 il Centro di documentazione Pier Vittorio Tondelli a Correggio si occupa di mantenerne viva la memoria, organizzando incontri, eventi, dibattiti.