(Torino 1857-1915) critico e filologo italiano. Allievo di Carducci prima e di Graf poi, insegnò letterature neolatine all’università di Torino. Fondò con A. Graf e F. Novati il «Giornale storico della letteratura italiana», espressione della critica positivistica, e, ancora con Novati, «Studi medievali». Diede importanti contributi critici e filologici allo studio della letteratura trecentesca e rinascimentale; con A. Luzio pubblicò importanti monografie storiche, tra cui La cultura e le relazioni letterarie d’Isabella d’Este (1888). Si occupò anche di letteratura contemporanea (Svaghi critici, 1910).