Organista e compositore inglese. Organista a Winchester, a Chichester, poi membro della Cappella reale inglese, è ritenuto, con T. Morley e J. Wilbye, uno dei maggiori madrigalisti elisabettiani, influenzati dai modelli italiani, in particolare da Marenzio. Pubblicò nel 1597-1600 quattro libri di madrigali a 3-6 voci, caratterizzati da un gusto per gli effetti sonori e il cromatismo (in particolare i Balletti e madrigali a 5 voci, 1598, e i Madrigali a 5-6 voci, adattabili per viole e voce, 1600). A una vena giocosa e grottesca, tipicamente inglese, è invece improntata la raccolta Ayres o Spiriti fantastici a 3 voci (1608). Manoscritti si conservano brani sacri e pezzi organistici.