Il trono di spade. Libro quarto delle Cronache del ghiaccio e del fuoco. Vol. 4

Sul Trono di Spade, nel Sud caldo e opulento, siede Robert Baratheon. L'ha conquistato dopo una guerra sanguinosa, togliendolo all'ultimo, folle re della dinastia Targaryen, i signori dei draghi. Ma il suo potere è ora minacciato: all'estremo Nord, la Barriera - una muraglia eretta per difendere il regno da animali primordiali e, soprattutto, dagli Estranei -sembra vacillare. Si dice che gli Estranei siano scomparsi da secoli. Ma se è vero, chi sono allora quegli esseri con gli occhi così innaturalmente azzurri e gelidi, nascosti tra le ombre delle foreste, che rubano la vita, o il senno, a chi ha la mala sorte di incontrarli? La fine della lunga estate è vicina, l'inverno sta arrivando e non durerà poco: solo un nuovo prodigio potrà squarciare le tenebre.

Il Libro quarto delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco per scelta dell'autore si concentra sui fatti che accadono ad Approdo del Re, a Nido dell'Aquila, a Dorne e alle Isole di Ferro dopo la morte di Re Geoffrey; inoltre, racconta del rocambolesco viaggio di Samwell Tarly insieme a Gilly e al figlio di Mance Raider, re dei bruti, verso Vecchia Città e del percorso di addestramento che sta svolgendo Aria Stark a Davos per diventare un'assassina. Forse è meno avventuroso e avvincente degli altri romanzi della saga, essendo quasi assenti alcuni personaggi importanti, ma è fondamentale per gli sviluppi futuri della storia a causa soprattutto degli errori politici compiuti da Cersei Lannister in qualità di Regina reggente. Martin mantiene, in ogni caso, in ottimo stile di scrittura. Vi consiglio di leggerlo.

Il quarto libro è scritto bene, come d'altronde Martin ormai ci ha abituato, ma a mio parere presenta una grande pecca. Non ho apprezzato la divisione della narrazione degli eventi che in questo libro riguardano solo il sud dei sette regni (il quinto parla della barriera, dei bruti e degli estranei). Capisco la mole dell'opera ma avrei apprezzato molto di più se l'autore avesse continuato a raccontare insieme tutti gli eventi. Nonostante questo il libro resta un capolavoro ed è assolutamente da leggere.