Il cavaliere inesistente

Come definirei questo libro? Strepitoso, uno dei migliori di Calvino. L'autore appare ironico, grande conoscitore delle epoche storiche e formidabile analizzatore dei rapporti fra le classi sociali. Un romanzo molto bello, ricco di avventura e fantasia, in cui ogni personaggio racconta la propria storia tramite la voce della suora. Gli amanti di Calvino lo apprezzeranno senz’altro.

Mi pare di vedere che non venga consigliata un'età per questo libro, e io a questo proposito direi: per tutte le età. Anche se io l'ho letto in prima media. La storia è molto semplice e nello stesso tempo molto interessante: parla di un cavaliere nell'esercito di Carlo Magno con gloria, onori, nomi e titoli; sembrerebbe un paladino a tutti gli effetti ma ha un piccolo particolare: non esiste. Non ha un corpo, è solo armatura vuota e voce. La scrittura è molto scorrevole, la trama ha un filo logico facile da seguire e interessante, i personaggi sono caratteristici e ben delineati. Particolarmente esilaranti le descrizioni dei combattimenti, in cui Calvino crea una parodia dell'epica che prende in giro le grandi canzoni di gesta. Un classico, direi io. Da leggere assolutamente.

Il cavaliere inesistente, un libro ambientato nell'era di Carlo Magno, narra le vicende di Agilulfo, che vive (anche se non vive del tutto) con la sola forza di volontà, insomma riesce ad andare avanti solo grazie alla sua voglia di vivere e di combattere. La sua precisione nell'ordinare le cose, la sua pulizia nelle armi di battaglia, la sua calma anche nelle situazioni più disperate, procurano nel lettore un profondo stato di calma e serenità, incitandolo a riflettere sulla vita dell'uomo e sui suoi scopi...Personalmente non reputo questo libro come tra i migliori di Italo Calvino, però lo consiglierei a qualcuno che vuole fare una profonda riflessione su se stesso. A chiudere la vicenda, poi, ci sono gli amici del cavaliere inesistente, che fanno da sfondo alla storia, anche se sono proprio loro a dare un po' di movimento alla vicenda, perchè se fosse per Agilulfo non si farebbe altro che mettere in ordine il cibo e controllare le cucine degli accampamenti......!!!