Morte di un giovane di belle speranze. I delitti Mitford

Ho letto il primo libro di questa saga e subito mi sono precipitata a recuperare il secondo volume. Merita! Ottimo libro soprattutto come lettura nei momenti di vacanza.

Secondo capitolo della saga delle sorelle Mitford e della loro tata/cameriera Louisa Cannon. Durante la festa di compleanno della seconda sorella Pamela muore uno degli ospiti e quindi Louisa e Guy Sullivan tornano ad indagare. Louisa decide di aiutare in questo modo la cameriera accusata del omicidio, perché si sente legata a lei, visto che provengono dallo stesso ceto sociale in cui è difficile non scivolare nella criminalità. L'ambientazione del racconto si divide tra la campagna inglese e la Londra degli anni 20 descrivendo bene le differenze sociali. Le emozioni e pensieri di Louisa vengono descritti molto dettagliatamente, ma complessivamente il libro è molto coinvolgente con caratteri interessanti e invoglia a tornare ad Asthall Manor per il prossimo delitto.

Siamo di nuovo a casa delle sorelle Mitford, e dopo Nancy, che è già una giovane donna tra poco si festeggiano anche i diciotto anni della secondogenita, Pamela. Nancy e la sua cerchia di amici sono definiti dalla stampa scandalistica inglese " giovani aristocratici scapestrati " , famosi per le loro feste in maschera e le cacce al tesoro elaborate. Proprio questa cerchia di amici viene invitata da Nancy alla festa di compleanno di Pamela, e la dama di compagnia Louisa ha il suo bel daffare a cercare di controllare il procedere della festa. Tra gli invitati ci sono Sebastian Atlas tanto spigoloso quanto impomatato, Clara Fisher che da tutti viene chiamata l'americana e poi ovviamente i fratelli Curtis, Charlotte e Adrian, lo scapolo da accalappiare. Chissà mai che proprio Pamela o Nancy riescano ad accalappiare un rampollo simile. I piano non vanno proprio come le ragazze hanno pensato, perché durante la solita caccia al tesoro indetta per movimentare la festa, viene rinvenuto il cadavere proprio di Adrian. Tutti i sospetti ricadono sulla domestica di Charlotte, Dulcie, e non senza ragione visto che i due hanno avuto una storia da cui è nato un figlio illegittimo e che Dulcie è stata sorpresa a rubare a casa Mitford proprio da Adrian. La polizia scopre in breve tempo che Dulcie faceva parte della temibile banda delle Quaranta Ladrone, un gruppo di donne dedite ai furti ed alle rapine, che continua ad operare su tutta Londra senza mai che la polizia riesca a fermarle. Ma questa volta è diverso, hanno finalmente catturato una componente della banda. Quello che non sanno però è che Dulcie aveva già confessato a Louisa di fare parte della banda, ma di esserne uscita. Solo che ovviamente deve tenere la bocca chiusa o se la prenderanno con la sua famiglia. Ed è proprio quello che la ragazza fa, a costo di essere processata come colpevole di omicidio ed essere impiccata. Ma Louisa è tra le prime a capire che ci sono troppe cose che non quadrano nella ricostruzione dei fatti della serata, dove c'è chi ha mentito, chi ha omesso, o chi non ha detto la verità. Ma ci vogliono le prove per scagionare Dulcie, e lei è solo una cameriera. Per fortuna può contare sull'aiuto del sergente Guy Sullivan. I due si conoscono e si piacciono da tempo, ed il buon sergente conviene con Louisa che ci sono tante situazioni discrepanti tra di loro. Ma come fare per trovare le prove che servono? Non è la sua giurisdizione, e poi tutta la polizia è impegnata nella ricerca delle Quaranta Ladrone. Ma Louisa non si fa certo fermare, se la polizia non la può aiutare allora cercherà di indagare da sola, certo non senza mettersi nei guai. Le sue indagini e la sua caparbietà le faranno scoprire una Londra diversa, dove non viveva più da tempo ma di cui inizia a sentire la mancanza. E scoprirà anche, non senza timore, che gli amici delle signorine Mitford sono ben diversi da quello che sembrano, e che hanno tutti lati nascosti, che vogliono restino tali a tutti i costi. Ma soprattutto, chi ha ucciso Adrian e perchè? Mi piace sempre tanto il modo in cui l'autrice riesce a descrivere scene e personaggi, nonostante un secolo di distanza si riesce sempre ad immedesimarsi nella storia. I personaggi, quelli nuovi e quelli che già conoscevamo, sono descritti in modo preciso e delizioso, ben particolareggiato. La stessa attenzione ai particolari viene data anche alle ambientazioni, in modo da essere immersi completamente nella storia. Le indagini sono coinvolgenti e mai banali, e grazie al carattere dei personaggi, ai frequenti colpi di scena ma anche alla curiosità di sapere il seguito, il libro si legge senza sosta, senza mai perdere il filo logico della narrazione. Sono rimasta un po' indietro con i capitoli di questa saga ma cerco di rimettermi in pari al più presto, perché come sempre apprezzo davvero tanto lo stile narrativo dell'autrice. Come sempre vi auguro una buona lettura e vi do appuntamento alla prossima recensione librosa.