Echi invisibili

Non mi è piaciuto.

Baltus è un uomo innamorato di Monica, sua moglie, la cui morte prematura lo fa piombare in un abisso di dolore al quale cerca di ribellarsi, del quale vuole, vorrebbe, liberarsi. E ci prova nella maniera che è nota a tutti: con la rabbia, l’incredulità, la negazione. Con l’isolamento anche. Trasferitosi infatti su una piccola isola, Baltus si trova a dover a gestire sia la sofferenza che la sua inaspettata capacità di percepire gli animi di chi lo circonda, di sentirne le emozioni. Vive così in questo limbo, per anni, circondato dalla natura e dai suoi pensieri immensi, che si nutrono delle paure, dell’incertezza del futuro, dei ricordi del passato. Pensieri che sanno perfettamente come assillarti di giorno e tenerti sveglio la notte, per un periodo che pare non debba finire mai. Sino a che un giorno, uno come un altro, succede qualcosa di inaspettato, qualcosa che varrà la pena osservare da vicino. Perché si sa, nulla va mai come lo si immagina, lo abbiamo imparato tutti. Echi invisibili è un graphic novel intenso, di formazione, in cui la matita e colori di La Padula accompagnano e arricchiscono i testi malinconici e avvolgenti di Sandoval tavola dopo tavola. Una storia importante, introspettiva, capace di rappresentare con estrema delicatezza e forza assieme, gli stati d’animo di una perdita ma anche quelli di una rivincita.