Storia romanzata di una famiglia ebrea emigrata da Odessa verso le capitali europee, al fine di realizzare i progetti economici del capostipite. Non è però la solita storia familiare, in quanto le vicissitudini della famiglia sono legate a quelle di 264 statuine, Netsuke, regalo di nozze di un cugino al bisnonno del narratore. Arte, storia, filosofia e letteratura si mescolano dando vita ad un racconto appassionante e coinvolgente.
Un'eredità di avorio e ambra
Un'elegante vetrina nella casa londinese di Edmund de Waal contiene 264 sculture giapponesi di avorio, o legno, non più grandi di una scatola di fiammiferi, raffiguranti divinità, personaggi, animali, piante. Come questi preziosissimi, minuscoli netsuke siano sopravvissuti sfuggendo all'attenzione dei nazisti che razziarono il palazzo viennese sulla Ringstrasse di proprietà dei suoi bisnonni, è solo una delle tante, emozionanti sorprese di questo libro. De Waal ricostruisce i passaggi dei netsuke da una mano all'altra, raccontandoci in parallelo la storia romanzesca della sua famiglia d'origine, gli Ephrussi. Osservando con un limpido sguardo d'artista i luoghi da loro abitati, e i beni da loro posseduti, de Waal ci restituisce l'atmosfera di un'epoca, sigillando vite intere dentro un racconto perfetto.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Edizione:4
-
Anno edizione:2022
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
BARBARA 27 dicembre 2024storia familiare
-
paola evangelista 29 novembre 2017
Avevo letto la recensione del libro e mi aveva attirata l'originalità dell'argomento. In effetti, partendo dalle statuine, i netsuke, si snoda un racconto interessante e coinvolgente, non solo le vicende di una famiglia ma i contesti storici visti dal punto di vista di chi li ha vissuti, attraverso le memorie narrate e tramandate dalla famiglia. La famiglia è ebrea ma qui anche il dolore è narrato con grande delicatezza, quasi discrezione. Dalla prosa si sente molto come lo stesso narratore, man mano che scopre attraverso la storia dei netsuke la storia della propria famiglia, sia sempre più coinvolto dal desiderio di ricostruire le vicende dei suoi antenati. Mi ha stupito come una persona che non è scrittore di professione abbia saputo scrivere un libro lungo che non ha mai cedimenti, anzi ti spinge a continuare a leggere senza interruzioni...Una bellissima sorpresa, un libro che si ricorda e presto rileggerò!
-
E' un libro affascinante che ricostruisce il peregrinare per il mondo, in particolare l'Europa, poi fino al Giappone di minuscole sculture giapponesi, i netsuke, che servivano ai samurai per fermare al kimono la scatoletta del tabacco. La loro funzione originaria è poco importante, ciò che è importante è la loro bellezza, vere opere d'arte. Raccontando il loro vagabondaggio l'autore in realtà ricostruisce la storia della sua famiglia. Ricchi ebrei che vivono nel lusso dalla fine dell'800 fino alla seconda guerra mondiale. E' la storia di una famiglia ed è nello stesso tempo la storia dell'Europa e delle terribili distruzioni che il nazismo ha portato con sé. Da leggere come un romanzo, senza dimenticare che queste deliziose opere d'arte hanno visto dolore e sangue e si sono salvate per un caso fortunato.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it