Da quando i suoi genitori sono morti a seguito di un incidente stradale quando aveva solo quindici anni, la vita di Meghan Gray cambia radicalmente. Infatti abbandona la sua città e si trasferisce a Hatteras Island per vivere assieme a nonno Pappy, in un caratteristico cottage. Diventata adulta, in seguito a un momento lavorativo difficile torna lì dove ha trascorso l’adolescenza per aprire nuovamente le porte del cottage. A travolgerla sono i ricordi dei momenti vissuti in compagnia del nonno, ormai morto da dieci anni, e la conoscenza con Toby Meyers, un uomo d’affari del posto. Man mano che la sintonia tra i due cresce, il ritrovamento di una misteriosa busta e l’amicizia con Rupert, il nonno di Toby, metteranno tutto in discussione rivelando alcuni particolari inediti riguardo la sua esistenza. Il rapporto nonno-nipote, da sempre unico e speciale, può considerarsi il motore portante dell’intera narrazione. Saranno infatti proprio le persone anziane a imprimere un’impronta indelebile nelle esistenze dei più giovani e ad avvicinarli sempre più. Meghan è una donna fragile e insicura. L’eco di quanto le è accaduto è ancora molto vivo in lei, i ricordi del passato, dei tempi vissuti insieme al nonno rappresentano un peso che la opprime, non riesce a lasciarli andare, a dare loro il giusto peso. Inoltre Meghan tende a sottovalutarsi, desidera diventare una chef importante ma basta poco per abbattersi e veder il suo sogno vacillare. A farle da contraltare è la migliore amica Tess, un autentico vulcano di idee, simpatia e positività. Lo stile della prosa è semplice, fluido e scorrevole. Da apprezzare è la delicatezza con la quale l’autrice affronta tematiche importanti quali la situazione di Rubert, ricoverato presso una struttura dedicata a persone anziane con problemi mentali, e le dinamiche familiari che si reimpostano quando tutto crolla.
