Un evento assolutamente straordinario è un romanzo folle, audace e incredibilmente divertente, la cui narrazione non smette mai di sorprendere. April ha un modo bizzarro di raccontare gli eventi, il libro sembra scritto di getto dalla protagonista e mandato in stampa in direttissima, cosa che mi ha infastidito ma anche affascinato per tutto il libro. I tempi verbali saltano dal presente al passato prossimo dei flashback che si mescolano in una linea temporale così intricata che spesso è difficile seguirla, per non parlare dei commenti coloriti del narratore o della quantità spropositata di avverbi. Ma il tutto, in qualche modo, rende il romanzo sincero. Ho apprezzato molto le riflessioni sul potere di internet, in molte cose mi sono persino ritrovata (con non poca inquietudine) e mi ha portato a ragionare su quanto il mondo digitale ci abbia portato a disumanizzare le persone, a ridurle a un insieme di pixel e flussi di dati su un social network, e quanto possa essere semplice dimenticarci che dall’altra parte c’è un essere umano. Il coraggio che proviamo a insultare qualcuno che nemmeno conosciamo attraverso internet è solo una forma giustificata di vigliaccheria che ci fa dimenticare qual è la vita vera. Consiglio questo libro agli amanti della fantascienza, della tecnologia e ai dipendenti dai social network, come me, per capire l’importanza delle persone, quelle vere, e delle parole, anche quelle vomitate su una piattaforma in anonimo. «Noi siamo tutti individui, ma la cosa ben più importante è che siamo insieme, e se questa cosa non viene protetta e custodita, faremo una brutta fine.»
