Faking it. Il perfetto primo appuntamento

Sono arrivata a metà del libro, e mi sono chiesta sinceramente come sia possibile che una storia con così tanto potenziale e così tanta carne al fuoco possa essersi trasformata in un libro sentimentale ma davvero pesante. Alla fine sono riuscita a concluderlo e ci sono rimasta anche male perché oltretutto è finito in un modo che non mi aspettavo. Diciamo che è finito come ci si poteva aspettare vista la piega che aveva preso ma non è certo la mia opzione preferita. Aveva del potenziale, c'era tutto, i personaggi, la storia, i disastri .... Ma invece di essere un libro spiritoso è diventato un libro introspettivo e sentimentale, che sicuramente dà ottimi consigli, però non me lo aspettavo da un romanzo rosa, e non è quello che cercavo. Purtroppo succede anche questo. Come sempre auguro a tutti voi una buona lettura ed io vi do appuntamento alla prossima recensione librosa.

“La vita è fatta di momenti indimenticabili. Momenti passati a passeggiare, ridere, scherzare e piangere con gli amici. Momenti di condivisione sia dei momenti felici che tristi. Momenti composti dalle uscite serali e ricordi di momenti imbarazzanti da ubriachi. Momenti composti da concerti sotto il sole cocente o la pioggia incessante. Momenti che passano come un battito di ciglia senza che uno se ne accorga e da un momento all’altro tutti i tuoi amici sono sposati o prossimi a farlo. Da un giorno all’altro diventa difficile riuscire a vedersi tutti insieme allo stesso tempo. Da un giorno all’altro bisogna organizzare le uscite con largo anticipo ed quello che succede a Sophie. Sophia ha solamente venticinque anni, eppure sente che tutta la vita che ha vissuto fino a quel momento le sta sfuggendo di mano. Le sue migliori amiche a parte una non vivono più nello stesso posto e per riuscire a vederle deve programmare con largo anticipo. Per non parlare del riuscire a vederle tutte insieme. Le sue migliori amiche sono o sposate o prossime a farlo. Convivono già da tempo con i loro rispettivi compagni e tutti non fanno altro che farle pressione. Perché a detta di tutti, – famiglia e amici -, manca solo lei a tagliare il traguardo. Ma quale traguardo esattamente? C’è un limite massimo da rispettare? C’è una legge che afferma che tutti devono seguire lo stesso percorso? Perché se uno vive la propria vita in modo diverso e con i propri tempi dev’essere guardato male o compatito? Compatita per cosa poi? [...] [...] [...] Qua vi mostro un pezzo di recensione, tutta intera purtroppo non ci sta. Intera la potete trovare qui: https://alessandranekkina9372.altervista.org/review-party-di-faking-it-il-perfetto-primo-appuntamento-di-beth-reekles/