Attore statunitense. L'esordio in Giorni senza fine (1961) di P. Karlson prepara un'intensa stagione prima da comprimario poi come protagonista dal western psicologico (Invito a una sparatoria, 1964, di R. Wilson) al film spionistico (Quiller memorandum, 1966, di M. Anderson). Alla commedia più sincopata ed eccentrica (California Poker, 1974, di R. Altman), alterna prove drammatiche (Loving, gioco crudele, 1970, di I. Kershner) di estrema intensità (Il mio uomo è una canaglia, 1971, di I. Passer). Gli anni '80 e '90, pur densi, sono orientati al serial televisivo o al film-tv (Intrigo a Berlino, 1984, di J. Dearden) e le apparizioni cinematografiche restano marginali (Il rompiscatole, 1996, di B. Stiller).