Attrice statunitense. Dopo aver lavorato per il teatro e la televisione in patria e nel vicino Canada, si trasferisce in Europa, dove ottiene il ruolo di protagonista in Di più, ancora di più... (1969) di B. Schroeder, amaro apologo sull'autodistruzione indotta dall'abuso delle droghe. In Italia la sua immagine di ragazza bionda e fragile e la sua versatilità, che le consente di giostrare su differenti registri interpretativi, suscitano l'interesse di diversi registi, da D. Argento (Quattro mosche di velluto grigio, 1971) ad A. Petrovi?c (Il Maestro e Margherita, 1973) ai fratelli Taviani (Allonsanfan, 1974). In seguito, nonostante alcune prove lodevoli, come L'amante tascabile (1977) del francese B. Queysanne o Antonio Gramsci. I giorni del carcere (1977) di L. Del Fra, deve rassegnarsi a ruoli in produzioni minori.